Epidemia La Germania chiude le porte al governatore del Tirolo
«Comprovati motivi di lavoro» sono nella pandemia il lasciapassare per poter uscire ed entrare da zone rosse oppure per recarsi in altri Paesi.
05.03.2021, 16:46
05.03.2021, 17:01
SDA
Incontrare il capo del governo non ricade però in questa categoria di impegni inderogabili, almeno secondo le autorità tedesche: la Germania ha infatti negato al governatore tirolese Guenther Platter il transito per recarsi a Vienna ad un incontro con il cancelliere Sebastian Kurz.
Per raggiungere la capitale austriaca da Innsbruck si passa infatti per Rosenheim, in Baviera. Il tratto autostradale viene chiamato «grosses deutsches Eck» ('il grande angolo tedesco') perché taglia nel vero senso della parola un angolo della Germania e collega la parte orientale dell'Austria con quella occidentale.
Per limitare la diffusione delle varianti Covid piuttosto presenti in Tirolo, soprattutto la temuta variante sudafricana, le autorità tedesche attualmente pretendono all'ingresso un test negativo non più vecchio di 48 ore.
Lunedì scorso il presidente del Land austriaco era atteso nella capitale per un incontro con il capo del governo e collega di partito Sebastian Kurz per discutere in prima linea delle misure anti-Covid in Tirolo e delle vaccinazioni a tappeto nel distretto amministrativo di Schwaz per frenare la diffusione della variante sudafricana.
In vista del viaggio – scrive la Tiroler Tageszeitung – il governatore Platter si era informato presso la cancelleria bavarese a Monaco, che gli ha però negato il transito, ritenendo che il viaggio non fosse indispensabile. Dopo tutto esiste Zoom, avranno probabilmente pensato.
Preso atto del Nein tedesco, il governatore avrebbe potuto raggiungere Vienna lungo un percorso alternativo interamente su territorio austriaco, senza dover passare per la Germania, ma è un viaggio molto più lungo su strade di montagna.
Platter ha quindi rinunciato alla trasferta nella capitale e si è collegato in videoconferenza con Kurz. Il governatore non è d'altra parte l'unica 'vittima' delle autorità tedesche: nelle ultime settimane numerosi austriaci (pendolari, professionisti, imprenditori) hanno lamentato problemi alla frontiera austro-tedesca.
