Relitti La ricerca del Titanic ha coperto una missione segreta

jfk

14.1.2019

Il relitto del «Titanic» è stato localizzato 73 anni dopo il naufragio nell'Atlantico settentrionale. Ma l'obiettivo principale della missione era di nascondere un'operazione top secret. Che lo Stato americano ha desecretato.

La scoperta fece il giro del mondo: nel 1985, un archeologo specialista di fondali marini riuscì a localizzare il relito della «RMS Titanic», che colò a picco nell'oceano il 15 aprile del 1912 dopo aver colpito un iceberg. Ma secondo la CNN, la ricerca della leggendaria nave da crociera sarebbe servita soprattutto a ritrovare i due sottomarini nucleari «USS Thresher» et «USS Scorpion» scomparsi negli anni Sessanta.

Roger Ballard alla ricerca di fondi

L'operazione fu frutto di una trattativa. Nato nel 1942, Ballard non aveva abbastanza denaro per lanciarsi alla ricerca del relitto del «Titanic» con il robot sottomarino telecomandato «Argo», da lui stesso messo a punto. Si rivolse così all'esercito americano, che però non sembrò particolarmente interessato al suo progetto. Il robot sommozzatore di Ballard e la sua esperienza, tuttavia, avrebbero potuto rappresentare qualcosa di importante per la Marina americana.

Oltre al relitto del «Titanic», Robert Ballard (qui in una foto del 2002) ha anche localizzato la nave da guerra tedesca «Bismarck» e la portaerei americana «USS Yorktown».
Oltre al relitto del «Titanic», Robert Ballard (qui in una foto del 2002) ha anche localizzato la nave da guerra tedesca «Bismarck» e la portaerei americana «USS Yorktown».
Bild: Keystone/AP Photo/Steven Senne

Lo «USS Thresher» naufragò infatti nel 1961 al largo delle coste del Massachusetts nel corso di una serie di test d'immersione in profondità, mentre dello «USS Scorpion» si persero le tracce nel 1969 a 400 miglia marine a sud-ovest delle Azzorre. La Marina americana voleva ottenere maggiori informazioni sulle cause degli incidenti e, soprattutto, sullo stato dei reattori nucleari a bordo. Senza che l'Unione sovietica, nemico giurato nel corso della guerra fredda, ne potesse trarre vantaggio.

I reattori sono ancora impermeabilizzati

A Ballard vennero perciò concessi dei fondi, a condizione che la sua squadra ricercasse prima di tutto i sottomarini nucleari scomparsi. Il risultato: i due reattori furono ritrovati e la loro impermeabilizzazione fu confermata. Nessun segno di radioattività venne infatti riscontrato. Al ricercatore restavano però a quel punto solo dodici giorni per ritrovare il «Titanic». L'esperienza acquisita nel corso della missione segreta, però, lo aiutò a localizzare il relitto: l'oceanografo aveva infatti imparato ad interpretare correttamente le tracce. 

Con la squadra dell'ingegnere Jean-Louis Michel, Ballard riuscì alla fine a trovare lo scafo spezzato in due parti del «Titanic» il 1 settembre 1985, quattro giorni prima del termine della misione, circa 21 chilometri a sud-est rispetto alla posizione indicata al momento del lancio dell'SOS, a 3 803 metri di profondità. Nell'agosto dell'anno successivo, Ballard effettuò la prima immersione a fianco al relitto, grazie al sottomarino per la ricerca «Alvin». E al denaro che aveva ottenuto grazie alla collaborazione segreta con la Marina americana.

I sistemi radar dell'Unione sovietica

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