Dopo oltre 50 anni, l'ultimo Jumbo jet - esemplare 1574 - ha lasciato lo stabilimento produttivo di Boeing.
L'ultimo 747 lascia la fabbrica della Boeing a Everett, negli Stati Uniti.
A inizio 2023, dopo i voli di prova e una riverniciata, il Jumbo verrà consegnato all'Atlas Air Worldwide.
Il 9 febbraio 1969 il quadrimotore decollò per la prima volta dallo stabilimento della Boeing e girò per un'ora abbondante sopra Seattle, nel nord degli Stati Uniti. Boeing ha annunciato la fine della produzione del «re dei cieli» già nel 2022.
Per decenni l'enorme aereo con la caratteristica gobba ha dominato i voli intercontinentali, compresi quelli di Swissair.
Secondo il «mito», tra la prima bozza sul gigantesco aereo e il volo inaugurale sono passati solo quattro anni, la metà del tempo effettivamente impiegato.
Juan Trippe, a capo della Pan Am, sollecitò la Boeing a costruire un aereo a lungo raggio di dimensioni più che doppie rispetto al 707 utilizzato fino a quel momento, coinvolgendo circa 50.000 dipendenti, che in seguito furono definiti «Gli Incredibili».
Parallelamente allo sviluppo del rivoluzionario aereo fu costruito anche quello che all'epoca era il più grande edificio industriale del mondo.
La costruzione delle gigantesche ali, con un'apertura di quasi 60 metri, si rivelò particolarmente complicata, e anche i motori all'inizio sembravano troppo deboli per sollevare in aria oltre 330 tonnellate.
Il primo 747-100 poteva già trasportare tra i 366 e i 550 passeggeri, e in seguito furono realizzate versioni fino a 660 posti.
Il Jumbo è anche associato ad alcuni dei più gravi incidenti aerei di sempre, oltre che ad alcuni atti di terrorismo. Nel 1977, ad esempio, due Jumbo della KLM e della Pan Am si scontrarono all'aeroporto di Tenerife, uccidendo 583 persone.
Il 21 dicembre 1988 un Jumbo della Pan Am fu colpito da un attentato terroristico. Una bomba, portata a bordo a Francoforte, uccise 270 persone; undici di esse si trovavano a terra, a Lockerbie, in Scozia.
L'ultimo 747 lascia la fabbrica della Boeing
L'ultimo 747 lascia la fabbrica della Boeing a Everett, negli Stati Uniti.
A inizio 2023, dopo i voli di prova e una riverniciata, il Jumbo verrà consegnato all'Atlas Air Worldwide.
Il 9 febbraio 1969 il quadrimotore decollò per la prima volta dallo stabilimento della Boeing e girò per un'ora abbondante sopra Seattle, nel nord degli Stati Uniti. Boeing ha annunciato la fine della produzione del «re dei cieli» già nel 2022.
Per decenni l'enorme aereo con la caratteristica gobba ha dominato i voli intercontinentali, compresi quelli di Swissair.
Secondo il «mito», tra la prima bozza sul gigantesco aereo e il volo inaugurale sono passati solo quattro anni, la metà del tempo effettivamente impiegato.
Juan Trippe, a capo della Pan Am, sollecitò la Boeing a costruire un aereo a lungo raggio di dimensioni più che doppie rispetto al 707 utilizzato fino a quel momento, coinvolgendo circa 50.000 dipendenti, che in seguito furono definiti «Gli Incredibili».
Parallelamente allo sviluppo del rivoluzionario aereo fu costruito anche quello che all'epoca era il più grande edificio industriale del mondo.
La costruzione delle gigantesche ali, con un'apertura di quasi 60 metri, si rivelò particolarmente complicata, e anche i motori all'inizio sembravano troppo deboli per sollevare in aria oltre 330 tonnellate.
Il primo 747-100 poteva già trasportare tra i 366 e i 550 passeggeri, e in seguito furono realizzate versioni fino a 660 posti.
Il Jumbo è anche associato ad alcuni dei più gravi incidenti aerei di sempre, oltre che ad alcuni atti di terrorismo. Nel 1977, ad esempio, due Jumbo della KLM e della Pan Am si scontrarono all'aeroporto di Tenerife, uccidendo 583 persone.
Il 21 dicembre 1988 un Jumbo della Pan Am fu colpito da un attentato terroristico. Una bomba, portata a bordo a Francoforte, uccise 270 persone; undici di esse si trovavano a terra, a Lockerbie, in Scozia.
La fine è arrivata: martedì sera (ora locale) l'ultimo 747 ha lasciato il grande stabilimento di Boeing a Everett, vicino a Seattle, negli Stati Uniti. Significa che l'aereo, un classico un tempo celebrato come «re dei cieli», è ormai un modello fuori produzione.
Il velivolo completerà i viaggi di prova e sarà riverniciato. Poi, all'inizio del prossimo anno, verrà consegnato ad Atlas Air Worldwide.
Nel 2020 Boeing aveva annunciato che la produzione del 747 sarebbe cessata. Non è stata una sorpresa: la domanda era bassa, quindi l'azienda stava prendendo in considerazione da tempo questa possibilità.
Quello che una volta era il più grande aereo dei linea del mondo fece il suo primo volo nel 1969. Circa un anno dopo, il primo esemplare entrò in servizio regolare con la compagnia aerea statunitense Pan Am.
Il 747 sta diventando più raro anche nei cieli
L'ultima variante del 747, il 747-8, ha un ponte superiore più lungo, nuove ali, motori più efficienti dal punto di vista dei consumi e spazio per oltre 600 passeggeri. Ma il modello ha conquistato poche compagnie aeree.
La maggior parte di esse si affida ora a velivoli meno grandi, come il Boeing 787 «Dreamliner», il 777, e l'Airbus A350.
Martedì a Everett la manager della Boeing Kim Smith, ai microfoni dell'emittente statunitense CNBC, ha definito «molto surreale» l'ultima consegna del leggendario Jumbo. «Per la prima volta in più di 50 anni non avremo un 747 in questa fabbrica», ha commentato.
Boeing ha prodotto in totale 1574 esemplari del gigantesco aereo. La fine della produzione non comporterà ovviamente la scomparsa dai cieli del modello: anche lì, però, il 747 sta diventando sempre più raro.
Il 747 veniva ormai costruito quasi solo come aereo da carico
Le principali compagnie aeree statunitensi, United e Delta, hanno eliminato i Jumbo dalle loro flotte anni fa. Qantas e British Airways hanno fatto lo stesso dopo che, nel 2020, la pandemia ha paralizzato il traffico aereo internazionale.
Lufthansa era uno dei maggiori acquirenti di 747. Ha comprato 19 dei 47 esemplari del 747-8, con il quale Boeing, a inizio millennio, intendeva guadagnare punti rispetto all'Airbus A380, ancora più grande.
Lufthansa ha ricevuto l'ultimo Jumbo nel dicembre del 2015. Nella flotta della compagnia aerea tedesca ci sono anche diversi Boeing 747-400, più vecchi.
Il 747 non è più molto importante per Boeing. Ultimamente è stato costruito praticamente solo come aereo da carico. Fa eccezione una versione speciale del modello, l'Air Force One, l'aereo del Governo statunitense.