Dopo 15 anni Scomparsa Maddie: incriminato un sospetto in Germania

ATS / sam

22.4.2022 - 11:43

La piccola Madeleine (Maddie) McCann in una foto non datata
La piccola Madeleine (Maddie) McCann in una foto non datata
DPA

Un sospetto è stato incriminato in Germania su richiesta della giustizia portoghese nell'ambito dell'indagine sulla scomparsa, 15 anni fa, della bambina britannica Madeleine McCann, conosciuta come Maddie, che all'epoca della scomparsa aveva 3 anni. Lo ha annunciato la procura di Portimao.

22.4.2022 - 11:43

È dal 2020 che le autorità tedesche affermano di avere prove dell'omicidio della piccola Maddie che identificano un pedofilo tedesco recidivo, «Christian B.» già in detenzione, come il principale sospettato. Quest'uomo sta attualmente scontando una pena detentiva per lo stupro di una donna americana di 72 anni nel 2005 nel sud del Portogallo.

Madeleine McCann, conosciuta come Maddie, è scomparsa il 3 maggio 2007 poco prima del suo quarto compleanno a Praia da Luz, una località balneare nel sud del Portogallo, dove era in vacanza con i suoi genitori e un gruppo di amici.

La sua scomparsa ha dato vita a un'eccezionale campagna internazionale per cercare di ritrovarla. Le foto della piccola Maddie, con i suoi capelli castano chiaro a caschetto e i suoi grandi occhi chiari, sono state viste in tutto il mondo.

Nuovi elementi

Dopo 14 mesi di indagini controverse, segnate in particolare dall'incriminazione dei genitori, prima di venire scagionati, la polizia portoghese ha archiviato il caso nel 2008 prima di riaprire il fascicolo cinque anni dopo.

«Il fascicolo era stato riaperto dopo la comparsa di nuovi elementi», ha spiegato all'Afp un portavoce della Procura della Repubblica, precisando che dal momento che le indagini proseguivano «con la collaborazione delle autorità inglese e tedesca».

Ma è stato solo nel giugno 2020 che il caso ha subito un'accelerazione improvvisa, quando la procura di Brunswick ha annunciato di essere divenuto certo che la ragazza fosse morta e che i suoi sospetti riguardavano un uomo di 43 anni, allora in detenzione a Kiel, nel nord della Germania, per un'altra questione.

In isolamento per evitare attacchi dagli altri prigionieri

Secondo gli inquirenti tedeschi, all'epoca dei fatti viveva a pochi chilometri dall'albergo di Praia da Luz, dove la bimba è scomparsa.

In detenzione, «Christian B.» è dovuto venir messo in isolamento per evitare che venisse attaccato dai compagni di prigionia, si è appreso dalla stessa fonte.

Dopo essere stati onnipresenti nei media nei mesi successivi alla scomparsa di Madeleine, i suoi genitori hanno mantenuto per diversi anni un relativo silenzio dal quale avrebbero voluto uscire solo in caso di una svolta importante nella vicenda.

ATS / sam