Nell'immagine si vede il ghiacciaio nella catena della Marmolada delle Alpi italiane vicino a Trento da cui una grossa fetta si è staccata domenica.
È chiaro il principio di distaccamento di un pezzo di ghiaccio.
Un'enorme lastra di ghiaccio si è staccata sulla Marmolada, nel Trentino settentrionale, provocando la morte di almeno sei persone. Nella foto il luogo in cui si è staccata la calotta di ghiaccio.
Questa immagine pubblicata dal Corpo Nazionale Italiano di Soccorso Alpino e Speleologico mostra il ghiacciaio nelle Alpi italiane vicino a Trento, dove si è staccata la lastra.
Un elicottero dei soccorso nell'area dell'incidente.
Qui il punto esatto dove la calotta di ghiaccio si è staccata.
Un frame preso da un video messo a disposizione dal Soccorso alpino italiano mostra ancora il punto dove il seracco di ghiaccio è crollato sulla Marmolada.
I soccorritori vicino al luogo dell'incidente.
Crolla un enorme seracco sulla Marmolada
Nell'immagine si vede il ghiacciaio nella catena della Marmolada delle Alpi italiane vicino a Trento da cui una grossa fetta si è staccata domenica.
È chiaro il principio di distaccamento di un pezzo di ghiaccio.
Un'enorme lastra di ghiaccio si è staccata sulla Marmolada, nel Trentino settentrionale, provocando la morte di almeno sei persone. Nella foto il luogo in cui si è staccata la calotta di ghiaccio.
Questa immagine pubblicata dal Corpo Nazionale Italiano di Soccorso Alpino e Speleologico mostra il ghiacciaio nelle Alpi italiane vicino a Trento, dove si è staccata la lastra.
Un elicottero dei soccorso nell'area dell'incidente.
Qui il punto esatto dove la calotta di ghiaccio si è staccata.
Un frame preso da un video messo a disposizione dal Soccorso alpino italiano mostra ancora il punto dove il seracco di ghiaccio è crollato sulla Marmolada.
I soccorritori vicino al luogo dell'incidente.
«Il bilancio di questa tragedia è pressoché definitivo: ci sono undici persone tra i deceduti e i dispersi». Lo ha detto parlando del disastro della Marmolada il governatore del Veneto, Luca Zaia, arrivando al centro operativo dell'Aiut Alpin di Canazei.
«Ad oggi l'identificazione degli otto deceduti riguarda tre veneti e una trentina. Dei feriti, sette sono ancora in ospedale e un paio sono gravi», ha aggiunto Zaia.
Il conteggio di 11 è riferito verosimilmente al fatto che alla vittima ancora senza nome vengono attribuiti i resti di una persona che era invece nel conteggio dei dispersi: di conseguenza il computo totale passa da 12 a 11.
Trovati anche altri resti dei dispersi
Infatti, nel corso di una ricognizione ‹vista udito› sul luogo del disastro, sono stati ritrovati, seppur non in numero elevato, anche resti di escursionisti. Lo apprende l'Ansa da fonti investigative.
Inoltre, sempre a quanto si apprende, dovrebbero arrivare già domani mattina i primi risultati dal Ris (Reparto Investigazioni Scientifiche) di Parma, che dovrebbe ricondurre tutti i reperti sia organici che tecnici alle vittime.
La fase successiva sarà invece comparare questi Dna con quelli prelevati ai parenti per dare un nome ai corpi ancora non identificati.