Noto estremista violento Rilevata l'identità del killer di Rotterdam, la polizia avvertì l'ospedale del pericolo

SDA

29.9.2023 - 09:48

Il 32enne sparatore che giovedì ha ucciso tre persone a Rotterdam, identificato come Fouad L., è un ex studente dell'università medica Erasmus, dove ha ucciso un docente. Si professa neonazista e alcolista ed è noto alla giustizia. Stando alla stampa locale la polizia ha avvertito il nosocomio della sua pericolosità.

Il killer ha inoltre problemi mentali ed ha precedenti per maltrattamento di animali. Lo scrivono alcuni media olandesi, citati dal Daily Mail online, secondo i quali il «casus belli», cioè l'elemento che ha scatenato il dramma, sarebbe stato una lite con una docente dell'università Erasmus.

L'uomo è descritto come un utente abituale della piattaforma 4Chan, solitamente usata da hater e piena zeppa di messaggi violenti, razzisti e antisemiti.

La polizia avvertì l'ospedale del pericolo

Secondo il quotidiano olandese De Telegraaf, la procura di Rotterdam aveva avvertito la scuola medica Erasmus del pericolo costituito dall'ex studente Fouad L., descritto come «soggetto psicotico», violento e potenzialmente «pericoloso».

In una email indirizzata all'ateneo, il Telegraaf dice che la procura ha descritto episodi precedenti, che indicano un «comportamento preoccupante», come quando fu trovato seminudo e coperto di foglie o quando tirava con la balestra contro dei pesci.

O come quando sul suo telefono furono trovate immagini raccolte dal web su persone morte per accoltellamento.

Condannato nel 2021, trovate delle balestre in casa sua

Il presunto neonazista che giovedì ha ucciso un professore di 43 anni dopo aver assassinato in un altro luogo una madre e sua figlia 14enne, secondo il britannico Mail online, avrebbe di frequente attaccato i suoi docenti universitari per sospensioni dalle lezioni che lui giudicava «ingiustificate» e inviato frequenti messaggi razzisti e antisemiti.

Secondo quanto trapela dai media olandesi, l'uomo nel 2021 sarebbe stato fermato per aver pubblicamente maltrattato, in stato di ubriachezza, il suo coniglio.

Per questo episodio si sarebbe visto comminare 40 giorni di servizi comunitari obbligatori.

Durante una perquisizione in seguito a quell'episodio, la polizia ha descritto la sua abitazione come «sporca», «malsana» e «piena di escrementi di animali». In quell'occasione la polizia trovò e sequestrò anche due balestre.