Missione segreta Ecco perché gli astronomi temono una corsa all’oro nello spazio

Di Dirk Jacquemien

11.2.2024

Molti asteroidi sono fatti di metalli preziosi.
Molti asteroidi sono fatti di metalli preziosi.
Keystone

Una compagnia privata vuole estrarre metalli preziosi da un asteroide. Quale dovrebbe essere il corpo celeste interessato però viene tenuto segreto. Gli astronomi sono preoccupati di una potenziale nuova corsa all'oro nello spazio.

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Una compagnia spaziale vuole estrarre l'iridio da un asteroide.
  • La società però non rivela di quale corpo celeste dovrebbe trattarsi.
  • Prima che si arrivi a una vera e propria corsa all’oro nello spazio, i costi dovranno essere ridotti.

Una corsa all'oro non è esattamente nota per generare molta cooperazione interpersonale. Nella California e nel Klondike del XIX secolo a tentare la fortuna erano soprattutto i guerrieri solitari. Naturalmente agli altri cercatori d'oro non veniva detto dove stavano scavando perché si sarebbero potuti solo causare problemi.

La società spaziale AstroForge non è da meno. Infatti nel 2024 vuole raggiungere un asteroide per estrarvi l'iridio, un metallo prezioso. Ma la compagnia non dice di quale corpo celeste dovrebbe trattarsi. Il motivo è che la concorrenza potrebbe precedere l'azienda.

Nessuna regola per la corsa all’oro nello spazio

Il fatto che non si sappia quale sia l’obiettivo di una missione spaziale è un caso praticamente senza precedenti. Occasionalmente i satelliti spia vengono mandati segretamente in orbita, ma un viaggio nello spazio profondo non è mai stato tenuto nascosto.

Sebbene i regolamenti delle Nazioni Unite stabiliscano che gli Stati e le aziende debbano rivelare le traiettorie delle loro sonde spaziali per evitare collisioni, non sono previste sanzioni per le violazioni.

Gli astronomi sono quindi preoccupati. Jonathan McDowell dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics ha dichiarato al «New York Times» che AstroForge costituirebbe un «cattivo precedente». «Non sono favorevole a cose che fluttuano nel sistema solare interno senza che nessuno sappia dove si trovino».

La praticità dell'estrazione spaziale è discutibile

AstroForge è principalmente a caccia di iridio. Sebbene questo sia presente in quantità sufficiente nel nucleo terrestre, nella crosta terrestre è estremamente raro che possa essere effettivamente raggiunto. Una sottile oncia costa attualmente circa 5.000 dollari, molto più dell’oro o del platino.

Si ritiene che alcuni asteroidi siano i resti del nucleo di un protopianeta risalente agli albori del sistema solare, dove i metalli preziosi dovrebbero quindi essere relativamente facili da raggiungere.

L'azienda sta prendendo di mira esattamente un asteroide di tipo M. Circa 300 asteroidi di questa classe sono conosciuti vicino alla Terra e sono perciò possibili obiettivi per la società spaziale.

La praticità dell’estrazione nello spazio al momento è però ancora discutibile. La NASA è recentemente riuscita a portare sulla Terra circa 250 grammi di campioni dall'asteroide Bennu per scopi di ricerca. L’intera missione è costata 1,6 miliardi di dollari.

L'iridio è prezioso, ma non così prezioso.