AmbienteMissione sul ghiacciaio Monte Rosa per salvare la memoria del clima
SDA
30.4.2021 - 18:51
Un team italo-svizzero di ricercatori sarà impegnato da lunedì 3 maggio in una missione in alta quota, sul Colle Gnifetti del Monte Rosa, per estrarre dal ghiacciaio Gorner una «carota» profonda fino ad 80 metri.
30.04.2021, 18:51
30.04.2021, 19:08
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Il Gorner è il secondo ghiacciaio più esteso delle Alpi (40 km quadrati) e raggiunge nel punto di massimo spessore gli 80 metri. Si tratta della seconda spedizione del progetto internazionale Ice Memory, che attraverso i carotaggi punta a raccogliere informazioni sull'ambiente e sul clima degli ultimi 10 mila anni.
Nel progetto sono impegnati il centro di ricerca svizzero Paul Scherrer, il Consiglio nazionale italiano delle ricerche (Cnr) e l'Università Ca' Foscari di Venezia. Il Monte Rosa è l'archivio glaciale più studiato e prezioso dell'arco alpino. In caso di successo, una carota di ghiaccio sarà trasferita in Antartide per le future generazioni di scienziati. I ricercatori si acclimateranno per due notti al rifugio Capanna Gnifetti, a 3'600 metri di quota. Se le condizioni lo consentiranno, mercoledì 5 maggio saliranno ai 4'500 metri del Colle Gnifetti per preparare e iniziare il carotaggio profondo.
L'aumento della temperatura globale sta mettendo a rischio questo patrimonio scientifico. Lo scorso anno, a settembre, il cattivo stato di un altro ghiacciaio alpino, quello del Grand Combin, aveva fermato a una ventina di metri di profondità i tentativi degli scienziati di estrarre un campione di ghiaccio, probabilmente a causa della presenza di acqua.