BERNA
Il compositore svizzero Klaus Huber è morto lunedì a Perugia. Lo comunica oggi l'Accademia delle arti di Berlino. Aveva quasi 93 anni: era nato a Berna il 30 novembre del 1924.
Figlio del musicista Walter Simon Huber, Klaus Huber è entrato al conservatorio di Zurigo nel 1947, dove ha ricevuto gli insegnamenti del compositore Willy Burkhard e del violinista Stefi Geyer. Ha poi concluso lo studio di composizione a Berlino, con Boris Blacher.
Nel 1959 ha ottenuto il suo primo successo internazionale a Roma con la cantata da camera "Des Engels Anredung an die Seele". Dal 1964 al 1972 ha insegnato all'Accademia musicale di Basilea. Nel 1969 ha fondato il seminario internazionale di composizione a Boswil (AG). L'anno seguente ha vinto il premio Beethoven a Bonn.
Dal 1973 al 1990 è stato responsabile dell'Università della Musica e Conservatorio di Friburgo in Brisgovia, incarico che ha lasciato per dedicarsi alla composizione e all'insegnamento in forma libera.
Socialmente impegnato, Klaus Huber ha insegnato anche a Tatui (Brasile) e Montreal. Ha tenuto diverse conferenze in Giappone e dato corsi di composizione in Svezia. Fra i suoi allievi sono stati Brian Ferneyhough, Toshio Hosokawa, Michael Jarrell, Younghi Pagh-Paan e Wolfgang Rihm.
Dal 1979 al 1982 è stato presidente dell'Associazione dei musicisti svizzeri. Nel 2009 ha ricevuto riceve il Premio Ernst von Siemens, una delle massime onorificenze nel campo della musica.
Klaus Huber viveva in parte a Brema in parte a Panicale, piccolo borgo situato una quarantina di chilometri ad ovest di Perugia nel quale si era trasferito assieme alla moglie.
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