Canton Neuchâtel Pesante condanna a un uomo che tentò di uccidere la moglie

fc, ats

3.11.2023 - 10:28

L'entrata del Tribunale dove si è svolto il processo
L'entrata del Tribunale dove si è svolto il processo
Keystone

Dodici anni e tre mesi di reclusione per tentato omicidio. È la pena inflitta dal Tribunale criminale delle Montagne neocastellane a un cinquantenne che a inizio 2022 si era gettato con l'automobile in un precipizio con l'intento di suicidarsi e uccidere la moglie.

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I giudici hanno rinunciato a condannare l'uomo per tentato assassinio. «Il movente è egoistico ma non esistono veri atti preparatori, né comportamenti metodici», ha affermato il presidente del tribunale Alain Rufener durante la lettura della sentenza.

Il ministero pubblico aveva chiesto mercoledì 14 anni e sette mesi di reclusione. Visto l'alto rischio di recidiva aveva anche domandato una misura di internamento. Il tribunale ha però scartato quest'ultima richiesta, preferendo una misura di trattamento terapeutico non stazionaria. Contro l'uomo, giunto nel nostro Paese nel 2013, è anche stata decretata una espulsione dalla Svizzera per dieci anni.

La moglie, che all'epoca dei fatti aveva 52 anni, si era trasferita a casa del figlio maggiore. Il 15 febbraio del 2022, un martedì, verso le 5.50, il marito si era presentato a casa del 24enne, violando il divieto di avvicinarsi alla donna, e lo aveva ferito con un coltello alla mano quando il giovane ha cercato di fermarlo.

L'uomo aveva poi costretto la moglie a salire in auto, aveva guidato fino alla località panoramica di Roches-de-Moron (NE), a una quindicina di chilometri da La Chaux-de-Fonds (NE), e si era gettato con il veicolo nel precipizio. «Il fatto che la coppia sia sopravvissuta è un miracolo», aveva allora commentato l'ufficiale di servizio che si era occupato del caso. L'accaduto aveva riacceso le polemiche sull'efficacia delle misure di prevenzione per le vittime di violenza famigliare.