Il 15 luglio il Tribunale di polizia di Neuchâtel non ha seguito il Ministero pubblico che lo accusava di aver propagato un'ideologia volta a denigrare i musulmani.
La vicenda
Ai primi di aprile del 2019, Perrin ha pubblicato commenti sul suo account Facebook. In particolare egli collegava il Museo delle Civiltà Islamiche di La Chaux-de-Fonds con il movimento dei Fratelli Musulmani, considerato da alcuni Stati come organizzazione terrorista.
In tribunale Perrin ha dichiarato che le sue osservazioni erano rivolte a questo specifico movimento e non ai musulmani in generale o all'Islam.
La procura aveva richiesto una pena pecuniaria di 90 aliquote giornaliere di 30 franchi (2700 franchi), con la condizionale per due anni.