Relazioni bilaterali Nuova strategia europea con Mosca: respingere, contenere e interagire

SDA

16.6.2021 - 14:42

L'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue Josep Borrell ha illustrato oggi la nuova strategia nei confronti della Russia: respingere, contenere e interagire.
L'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue Josep Borrell ha illustrato oggi la nuova strategia nei confronti della Russia: respingere, contenere e interagire.
Keystone

L'Unione Europea lancia la nuova strategia sulla Russia basata sulla deterrenza e il dialogo.

«Nelle circostanze attuali, un rinnovato partenariato tra l'UE e la Russia, che consenta una cooperazione più stretta, sembra una prospettiva lontana», ha affermato nel corso di una conferenza stampa l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue Josep Borrell.

Da parte sua la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato che «storia, geografia e persone vincolano l'Ue e la Russia. Lo stato della nostra relazione è complesso. Dobbiamo identificare le sfide e cogliere le opportunità».

«Le scelte deliberate e le azioni aggressive del governo russo negli ultimi anni hanno creato una spirale negativa – ha aggiunto -. Gestire le relazioni Ue-Russia continua a rappresentare una sfida strategica fondamentale per l'Ue. In risposta, l'Unione deve continuare ad agire in unità e con coerenza, difendendo i nostri valori e interessi fondamentali».

«La nostra ambizione dovrebbe essere quella di esplorare percorsi che potrebbero aiutare a cambiare le dinamiche attuali gradualmente in una relazione più prevedibile e stabile – ha spiegato Borrell -. L'Ue si impegna a respingere, contenere e interagire con la Russia sulla basi di una comprensione comune degli obiettivi russi con un approccio pragmatico».

«L'Ue è reticente a usare all'arma delle sanzioni economiche perché hanno un impatto sui cittadini che non sono responsabili. Cerchiamo di fare un distinguo fra il governo e la popolazione. Il governo russo non è la Russia, è qualcosa di diverso e spero che non si vada verso un'escalation delle sanzioni, perché questo significherebbe un deterioramento delle relazioni», ha proseguito l'Alto rappresentante. «Le sanzioni sono uno strumento a servizio di una politica e vanno usate in modo selettivo, quando è necessario ed in funzione delle circostanze di ogni caso», ha sottolineato Borrell.

«L'Unione deve divenire più robusta e resiliente»

In una nota della Commissione europea si afferma che «per contrastare gli attacchi russi agli interessi dell'Ue, l'Unione deve divenire più robusta e resiliente». La nuova strategia dell'Ue nei confronti della Russia prevede un impegno nel «contenere le minacce e le azioni nocive» di Mosca in maniera sistematica e congiunta con i partner come la Nato e il G7.

L'Ue dovrà quindi «sviluppare ulteriormente le sua capacità di sicurezza e difesa informatica e rafforzare le capacità di risposta alle minacce ibride facendo leva l'interscambio energetico», prosegue la nota.

Altra parola chiave è «respingere», con l'Ue che si impegna a «respingere le violazioni ai diritti umani facendosi portavoce dei valori della democrazia nelle sedi internazionali». Borrell indica come parte importante di questo passaggio «il sostegno all'Ucraina e alla sua sovranità e indipendenza invitando la Russia ad assumersi le proprie responsabilità come parte del conflitto e ad attuare pienamente gli accordi di Minsk».

Collaborazione tecnica con il governo russo

Il terzo punto della nuova strategia Ue verso la Russia è «contenere». Il documento proposto da Borrell prevede infine di «interagire con Mosca sulle sfide chiave globali. La pandemia da Covid-19 ha indicato l'interesse per un impegno comune sulla salute pubblica, inoltre la lotta al cambiamento climatico e sulle questioni ambientali rendono necessario un dialogo più stretto con la Russia nella cornice delle Nazioni unite, del Cop-26 e Cop-15».

La nuova strategia prevede inoltre una «collaborazione tecnica con il governo russo sui commerciali, sfruttando i vantaggi competitivi dell'Ue». L'Ue inoltre intende favorire i contatti interpersonali «facilitando il sistema di visti, e rafforzando anche il suo sostegno alla società civile russa e agli attivisti per i diritti umani».

Tassello importante sarà anche «la cooperazione nell'ambito della dimensione nordica, dell'Artico, sulla prevenzione dei conflitti e su questioni regionali e globali, come Iran, Medio Oriente e Afghanistan, sull'antiterrorismo e la non proliferazione degli armamenti».