Domenica delle PalmePapa: la fede non è rifugiarsi nei legalismi e clericalismi
SDA
28.3.2021 - 11:43
Di fronte a Dio l'atteggiamento deve essere quello dello «stupore», non della «ammirazione».
Keystone-SDA
28.03.2021, 11:43
28.03.2021, 14:25
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«Se la fede perde lo stupore diventa sorda» e non vede altra via che quella di «rifugiarsi nei legalismi e nei clericalismi, tutte cose che Gesù condanna». Lo ha detto Papa Francesco nell'omelia della Messa della Domenica delle Palme.
«Anche oggi tanti ammirano Gesù: ha parlato bene, ha amato e perdonato, il suo esempio ha cambiato la storia... Lo ammirano, ma la loro vita non cambia. Perché ammirare Gesù non basta. Occorre seguirlo sulla sua via, lasciarsi mettere in discussione da Lui: passare dall'ammirazione allo stupore».
«L'ammirazione può essere mondana, perché ricerca i propri gusti e le proprie attese; lo stupore, invece, rimane aperto all'altro, alla sua novità», ha aggiunto il Papa. «Chiediamo la grazia dello stupore. La vita cristiana, senza stupore, diventa grigiore». Se non c'è stupore forse «la nostra fede è stata logorata dall'abitudine», ha concluso il Papa.
«Gesù sale sulla croce per scendere nella nostra sofferenza. Prova i nostri stati d'animo peggiori: il fallimento, il rifiuto di tutti, il tradimento di chi gli vuole bene e persino l'abbandono di Dio. Sperimenta nella sua carne le nostre contraddizioni più laceranti, e così le redime, le trasforma. Il suo amore si avvicina alle nostre fragilità, arriva lì dove noi ci vergogniamo di più», ha detto il Papa nell'omelia della Messa delle Palme chiedendo di lasciarsi stupire dal «suo amore sorprendente». «Dio vince, ma la palma della vittoria passa per il legno della croce. Perciò le palme e la croce stanno insieme».