Religione Papa sui conflitti: «Non rispondere al male con il male»

SDA

19.2.2023 - 12:30

Papa Francesco lancia un messaggio di pace.
Papa Francesco lancia un messaggio di pace.
Keystone

«Il Signore ci propone di uscire dalla logica del tornaconto e di non misurare l'amore sulla bilancia dei calcoli e delle convenienze. Ci invita a non rispondere al male con il male, a osare nel bene, a rischiare nel dono, anche se riceveremo poco o nulla in cambio».

19.2.2023 - 12:30

«Perché è questo amore che lentamente trasforma i conflitti, accorcia le distanze, supera le inimicizie e guarisce le ferite dell'odio».

Lo ha detto papa Francesco all'Angelus commentando il Vangelo del giorno, in cui – ha osservato – le parole di Gesù «sono esigenti e sembrano paradossali: Egli ci invita a porgere l'altra guancia e ad amare perfino i nemici», laddove «è normale per noi amare quelli che ci amano ed essere amici di chi ci è amico».

In genere, ha detto a proposito di questo comportamento «straordinario», «noi cerchiamo invece di avere tutto abbastanza in ordine e sotto controllo, in modo che corrisponda alle nostre aspettative: temendo di non ricevere il contraccambio o di esporci troppo e poi restare delusi, preferiamo amare soltanto chi ci ama, fare del bene solo a chi è buono con noi, essere generosi solo con chi può restituirci il favore; e a chi ci tratta male rispondiamo con la stessa moneta, così siamo tutti in equilibrio».

Ma per il Signore, ha ammonito il Pontefice, «questo non basta! Noi diremmo: questo non è cristiano. Se restiamo nell'ordinario, nel bilanciamento tra dare e ricevere, le cose non cambiano. Se Dio dovesse seguire questa logica, non avremmo speranza di salvezza! Ma, per nostra fortuna, l'amore di Dio è sempre 'straordinario', cioè va oltre i criteri abituali con cui noi umani viviamo le nostre relazioni».

Parole che ci sfidano

Ecco allora come le parole di Gesù «ci sfidano». «Mentre noi tentiamo di restare nell'ordinario dei ragionamenti utilitari – ha sottolineato Francesco -, Lui ci chiede di aprirci allo straordinario di un amore gratuito; mentre noi tentiamo sempre di pareggiare i conti, Cristo ci stimola a vivere lo sbilanciamento dell'amore. Gesù non è un bravo ragioniere, va sempre allo sbilanciamento dell'amore. Non meravigliamoci di questo».

«Se Dio non si fosse sbilanciato, noi non saremmo mai stati salvati – ha aggiunto -: Gesù non sarebbe venuto a cercarci mentre eravamo perduti e lontani, non ci avrebbe amato fino alla fine, non avrebbe abbracciato la croce per noi, che non meritavamo tutto questo e non potevamo dargli nulla in cambio».

«Ecco, Dio ci ama mentre siamo peccatori, non perché siamo buoni o in grado di restituirgli qualcosa – ha detto ancora il Papa -. L'amore di Dio è un amore sempre in eccesso, sempre oltre i calcoli, sempre sproporzionato. Oggi chiede anche a noi di vivere in questo modo, perché solo così lo testimonieremo davvero».

«Allora possiamo chiederci: io, ognuno di noi, nella mia vita, seguo la logica del tornaconto o quella della gratuità? – ha concluso -. L'amore straordinario di Cristo non è facile, ma è possibile».

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