Olimpiadi Pechino 2022: Cina a Stati Uniti, politicizzare nega spirito olimpico

SDA

26.2.2021 - 12:57

Il portavoce del ministero degli Esteri cinese  Wang Wenbin (foto d'archivio)
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin (foto d'archivio)
Keystone

«La politicizzazione dello sport internazionale va contro lo spirito olimpico e danneggia gli interessi degli atleti di tutti i Paesi».

Così il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha commentato l'assenza ancora di una decisione Usa sulla partecipazione alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022.

L'ipotesi di boicottaggio sta crescendo a livello internazionale soprattutto per le accuse alla Cina di violazione dei diritti umani, tra Xinjiang e Hong Kong.

Ieri la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha detto che manca una «decisione finale», notando che gli Usa seguiranno le direttive della commissione olimpica.

Tutti nella comunità internazionale, compreso il Comitato olimpico Usa, si oppongono a questo tipo di boicottaggio o alla chiamata di cambio della sede dei Giochi», ha proseguito Wang, per il quale «i fatti sconfiggeranno le menzogne» alla fine. «Crediamo con forza – ha concluso parlando nella conferenza stampa quotidiana – che attraverso gli sforzi congiunti di tutte le parti, le Olimpiadi invernali di Pechino 2022 diventeranno sicuramente uno straordinario evento olimpico».

All'inizio della settimana, la Camera dei Comuni canadese, tra gli ultimi episodi rilevanti sul caso, ha approvato la mozione che definisce «genocidio» le politiche di Pechino nello Xinjiang a danno della minoranza uigura di fede musulmana, insieme alla richiesta di ritiro dei Giochi olimpici invernali a Pechino 2022.

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