In memoria della Regina L'elogio di Boris Johnson commuove i Comuni

SDA

9.9.2022 - 15:26

L'ex primo ministro britannico Boris Johnson (foto d'archivioo)
L'ex primo ministro britannico Boris Johnson (foto d'archivioo)
Keystone

È stato Boris Johnson a esprimere l'elogio più alato in memoria della regina Elisabetta nella seduta straordinaria organizzata alla Camera dei Comuni per rendere un tributo alla sovrana 96enne morta ieri.

9.9.2022 - 15:26

Un discorso – elogiato anche da Harriet Harman, veterana dei banchi laburisti, come «eccellente» – nel quale l'ex premier Tory l'ha additata come «Elisabetta la Grande», in tono commosso e non senza qualche aneddoto ispirato al sense of humour.

Avremmo voluto «che fosse eterna», ha detto Johnson della monarca, aggiungendo che solo nel momento della morte il Paese riesce a misurare «l'enormità di ciò che ella ha fatto per noi».

L'ex primo ministro ha ricordato con emozione l'ultimo incontro di appena tre giorni fa a Balmoral, per il passaggio di consegne fra lui e Liz Truss, sottolineando di averla trovata lucida, attenta ai destini della politica e del Paese e «saggia» come sempre.

Ne ha quindi esaltato la figura di guida regale ma «umile», che ha saputo non solo «regnare» sul Paese, bensì anche «servire e amare» la sua gente: dagli anni giovanili del servizio militare durante la Seconda Guerra Mondiale fino a tarda età.

Dei racconti che hanno suscitato sorrisi nell'aula

Non sono mancati poi racconti sulla figura privata della regina, così poco amante dei fasti cerimoniali da guidare a volte sola la macchina per le strade della Scozia «a velocità allarmante».

O sulla sua credibilità di leader globale, giunta a un punto tale che all'epoca delle Olimpiadi del 2012, quando Boris Johnson era sindaco di Londra, alcuni governanti «del Medio Oriente» si rivolsero convinti che Sua Maestà si fosse davvero «lanciata dall'elicottero» con il suo tailleur rosa, nel famoso spot girato assieme a 007 (Daniel Craig).

Racconti che hanno suscitato sorrisi nell'aula, nell'ambito di una seduta affollata di deputati in abito nero e che ha visto intervenire tutti i maggiori esponenti dei vari partiti. Inclusa un'altra ex premier, Theresa May, che per una volta ha persino superato Johnson quanto a battute di spirito e il cui discorso ha pure raccolto consensi bipartisan.

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