Grandi eventiIl Salone dell'auto di Ginevra forse si farà
hm, ats
6.1.2021 - 12:00
Un salone dell'auto a Ginevra, nonostante l'edizione 2021 ufficiale sia già stata annullata? Potrebbe essere possibile grazie a Palexpo, la società che gestisce l'omonimo centro esposizioni e congressi della città di Calvino.
«Dobbiamo ancora metterci d'accordo sulle date», afferma il direttore dell'azienda Claude Membrez in dichiarazioni riportate dall'edizione odierna del periodico economico romando L'Agefi. «Sembra abbastanza ovvio che non saremo in grado di organizzare l'evento in marzo come avevamo inizialmente sperato: stiamo pensando ai mesi di maggio o giugno, ma non è ancora stato stabilito».
L'appuntamento dovrebbe chiamarsi Geneva Automotive and Mobility Media Days (GAMMD), ma i promotori non vogliono ancora fare annunci ufficiali perché sono in corso discussioni con gli espositori e si tratta di definire gli ultimi dettagli. «Stiamo principalmente perfezionando le tariffe per soddisfare le esigenze dei clienti», spiega Membrez.
Secondo L'Agefi, i prezzi per l'allestimento di uno stand variavano da 150'000 a 750'000 franchi e in occasione dei dieci giorni del tradizionale Salone dell'auto un marchio doveva spendere dai 5 ai 6 milioni di franchi per presentare al pubblico i suoi modelli.
I diritti del salone ufficiale appartengono però alla fondazione Geneva International Motor Show (GIMS), che già nel corso dell'estate aveva fatto sapere di rinunciare a organizzare l'evento, in programma dal 4 al 14 marzo 2021. Già nel 2020 l'appuntamento era stato annullato. Nel frattempo GIMS ha trascinato Palexpo in tribunale, «cosa abbastanza comune nel nostro settore», annota Membrez, che si dice convinto di poter appianare la vertenza. Erano infatti già in corso discussioni per un trasferimento dei diritti del GIMS a Palexpo.
Quest'ultima società è stata fondata nel 2008 ed è controllata nella misura di circa l'80% dal cantone. Per Ginevra il salone dell'auto è un'importante fonte di entrate: negli anni scorsi aveva attirato circa 600'000 visitatori e 10'000 giornalisti.