Una pioggia di flash Ecco i radar più occupati del Paese

gusi

1.2.2019

Scatenati: a Basilea, i tram possono essere fotografati. E a Wil un radar immortala tutto ciò che si muove.
Scatenati: a Basilea, i tram possono essere fotografati. E a Wil un radar immortala tutto ciò che si muove.
Keystone

Fotografano tutto ciò che passa davanti all'obiettivo. Sulla St. Alban-Graben, a Basilea, e sull'autostrada A1 nei pressi di Wil, nel Canton San Gallo, due radar sono particolarmente zelanti. Con grande disappunto delle persone coinvolte.

A Basilea, nemmeno i tram che passano di fronte all'apparecchio  sono al riparo. Qui si lavora senza sosta. Ogni ora, in media 17 tram attraversano la St. Alban-Graben. E ad ogni passaggio, una notifica elettronica viene inviata alla polizia.

I radar dovrebbero individuare gli automobilisti che circolano nell'area nonostante il divieto. Ma l'apparecchio non riesce a distinguere un tram da una vettura. «Tecnicamente, è impossibile differenziare le diverse tipologie di veicoli», spiega il portavoce della polizia Toprak Yerguz al sito «20 Minuten». Le aziende dei trasporti di Basilea sono state avvisate dalle forze dell'ordine, precisa un comunicato.

I conducenti dei tram rischiano dunque di continuare a farsi accecare per qualche tempo. Finché i radar saranno lì, infatti, azioneranno il flash ogni volta che qualcosa si muova di fronte a loro a più di 10 km/h. In ogni caso chi guida i tram può stare tranquillo: non verrà inviato alcun verbale.

Una pioggia di flash sull'autostrada nei pressi di Wil

Martedì scorso, il radar situato sull'autostrada A1 nei pressi di Wil era letteralmente scatenato. Fotografava sistematicamente ogni veicolo che passava, a qualunque velocità, compresi quelli che procedevano nettamente al di sotto dei limiti consentiti.

La ragione della pioggia di flash sarebbe da ricondurre alle segnalazioni di un cantiere. «I lampeggianti arancioni hanno probabilmente messo in difficoltà il meccanismo, facendogli credere che le auto viaggiassero a velocità più elevata», ha spiegato Florian Schneider, portavoce della polizia cantonale di San Gallo a «FM1Today». «È senza dubbio per questa ragione che si è messo a fotografare in continuazione».

Il problema è durato circa due ore. I lampeggianti erano stati installati infatti alle 7:30. Ma la polizia ha reagito prontamente, appena sono arrivate le prime notifiche, ha spiegato Schneider.

Coloro che hanno attraversato il cantiere alla velocità corretta non devono in ogni caso temere nulla: «È ovvio che le persone che non andavano troppo veloci non saranno multate», ha promesso il portavoce della polizia. E anche se non indossavano la cintura di sicurezza o erano al telefono, per questa volta la faranno franca. 

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