Spagna La secessionista Ponsatí non si presenta all'udienza

La deputata europea Clara Ponsatí, indipendentista catalana accusata di «disobbedienza», non si è presentata stamane a un'udienza della Corte Suprema iberica: lo riportano diversi media.

La donna, che nel frattempo ha fatto sapere di non trovarsi in Spagna, ha giustificato l'assenza sostenendo di aver chiesto che le venga riconosciuta l'immunità parlamentare.

Ponsatí, trasferitasi all'estero nel 2017- dopo aver fatto parte del governo regionale catalano di Carles Puigdemont come assessora all'istruzione – e da allora ricercata in Spagna, era rientrata nel Paese lo scorso 28 marzo. Nel frattempo, la giustizia iberica aveva declassato da «sedizione» a «disobbedienza» il reato contestatole per il suo presunto coinvolgimento nel tentativo secessionista dell'autunno di quell'anno, in virtù di una riforma del codice penale promossa dall'attuale governo spagnolo.

Una volta arrivata a Barcellona, Ponsatí è stata fermata dalla polizia catalana e portata davanti a un giudice. Il magistrato l'ha rilasciata in libertà provvisoria, fissando per oggi alle ore 11:00 un'udienza presso la Corte Suprema per comunicarle la sua imputazione.

L'eurodeputata aveva definito il suo arresto del 28 marzo «illegittimo» in quanto si ritiene protetta dall'immunità parlamentare. «Il mancato rispetto della convocazione (all'udienza di oggi) comporterà la modifica della sua situazione personale e la sua conduzione dinanzi alla corte da parte delle forze dell'ordine», si legge nella risoluzione di quel giorno del giudice spagnolo.