Astronomia Stasera lo spettacolo di Saturno, si inchina coi suoi anelli

SDA

2.8.2021 - 18:31

Gli anelli di Saturno in una foto scattata dalla navicella spaziale Cassini nel 2004 (foto d'archivio)
Gli anelli di Saturno in una foto scattata dalla navicella spaziale Cassini nel 2004 (foto d'archivio)
Keystone

Sta per cominciare il grande spettacolo celeste di Saturno, che stanotte farà la sua migliore apparizione del 2021 con un 'inchino' che permetterà di mettere in mostra i suoi celebri anelli.

Da stamattina alle 8, il pianeta gigante ha raggiunto l'opposizione, il punto più vicino alla Terra e diametralmente opposto al Sole che garantisce la migliore visibilità.

Quest'anno si presenta all'appuntamento con l'emisfero settentrionale leggermente inclinato verso la Terra, con un'angolazione che permette ai raggi solari di illuminare ad arte i suoi anelli ghiacciati.

Visibile anche nei prossimi giorni

Lo show sarà visibile tutta la notte e proseguirà anche nei prossimi giorni, come spiega l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. «Considerando la lentezza di Saturno, la visibilità resterà buona per diverse settimane», rileva l'esperto.

«Il mese di agosto sarà perfetto per ammirarlo anche a occhio nudo: in questo periodo il pianeta spicca nel cielo perché è relativamente isolato contro il debole fondale di stelle del Capricorno, anche se più a est troviamo un Giove decisamente più brillante».

Con un binocolo o un telescopio

Per vedere gli anelli di Saturno «basterà un buon binocolo, ma per apprezzarli al meglio, insieme ai satelliti più brillanti del pianeta, è meglio usare un telescopio, anche piccolo», afferma Masi.

Gli appassionati potranno cimentarsi puntando i loro obiettivi a Sud-Est la sera, a Sud nelle ore centrali della notte e a Sud-Ovest prima dell'alba. «L'unico problema è la collocazione australe che lo rende visibile nella porzione più meridionale del cielo: questo – spiega l'astrofisico – fa sì che la turbolenza atmosferica non consenta agli occhi dei curiosi dell'emisfero boreale (europei inclusi) di apprezzare il pianeta al meglio».