Texas Accusata dell'omicidio della figlia, sospesa la condanna a morte

SDA

25.4.2022 - 20:31

Sostenitori di Melissa Lucio in una veglia all'interno della Balisica di San Juan del Valle.
Sostenitori di Melissa Lucio in una veglia all'interno della Balisica di San Juan del Valle.
Keystone

È stata sospesa la condanna a morte in Texas di Melissa Lucio, madre di 14 figli, accusata della morte di una di loro. Lo ha deciso la Corte d'appello secondo quanto riferiscono i suoi avvocati.

La donna si è sempre detta innocente e negli ultimi giorni la sua famiglia e gli attivisti hanno moltiplicato gli appelli per fermare la sua esecuzione.

Lucio è stata condannata con l'accusa di aver ucciso nel 2007 la figlia Mariah, 2 anni, nella contea di Cameron. La bimba, secondo la difesa, è deceduta per le ferite interne riportate due giorni dopo una caduta accidentale, mentre l'accusa sostiene che sarebbe stata picchiata.

La condanna era prevista per il 27 aprile

Lucio, 52enne di origini messicane, doveva essere giustiziata con un'iniezione letale in un carcere di Gatesville, in Texas, il 27 aprile. La storia della donna è anche diventata il soggetto di un documentario, 'The State of Texas v Melissa', e sono tante anche le celebrity che si sono mobilitate in sua difesa, tra le quali la regina dei reality 'Kim Kardashian'.

I suoi legali hanno sempre detto che la donna – in una condizione vulnerabile poiché incinta di due gemelli e in preda allo shock e al dolore per la morte della bimba – è stata sottoposta a un metodo di interrogatorio molto controverso, in base al quale, dopo aver negato oltre cento volte l'omicidio, avrebbe detto «è probabile che io sia responsabile» (frase che comunque potrebbe essere interpretata in molti modi).

Nessuno degli altri 13 figli l'ha mai accusata, e anzi tutti sostengono la sua innocenza. «Non vogliamo che nostra madre venga giustiziata – ha detto alla Cnn il maggiore, John – Abbiamo già perso nostra sorella. E ora perdere nostra madre per un incidente è semplicemente orribile».

I legali di Lucio avevano chiesto la grazia al governatore Greg Abbott, o almeno una sospensione della pena di 120 giorni per rivedere le prove che porterebbero alla sua innocenza.