GiustiziaChampagne e grandi vini a scrocco, condanna confermata
nw, ats
18.2.2022 - 14:07
Il Tribunale federale (TF) ha respinto il ricorso di un truffatore condannato a cinque anni di prigione dalla giustizia ginevrina. Fra il 2016 e il 2019 questo recidivo ha comandato centinaia di bottiglie di vino per decine di migliaia di franchi, senza mai pagare.
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18.02.2022, 14:07
SDA
La Corte di giustizia di Ginevra lo ha condannato fra le altre cose per falsità in documenti, conseguimento fraudolento di una falsa attestazione, calunnia aggravata, ingiurie, minacce e truffa per mestiere.
Nel 2016 ha acquisito la quasi totalità di una società, che non conduceva però nessuna attività, non aveva locali e nemmeno un conto in banca. La facciata era però credibile e a nome dell'azienda ha comandato vini, champagne e prosecco, oltre a materiale informatico.
Fra il 2018 e il 2019 è anche riuscito a sottrarre 43'000 franchi alla cassa malati, fornendo giustificativi di farmaci mai acquistati.
L'uomo ha fatto ricorso al TF contestando la truffa per mestiere. In caso di successo, chiedeva una indennità di 100 franchi al giorno per ogni giorno di carcere, con un interesse del 5% dal primo giorno di detenzione eccessiva.
L'Alta corte di Losanna ha però dato ragione alla giustizia ginevrina: la copertura di una società regolarmente iscritta al registro di commercio era ingannevole agli occhi dei venditori. L'uomo ha approfittato del fatto che in Svizzera è inusuale verificare sistematicamente la solvibilità di un cliente.