Giustizia Il finanziere Florian Homm condannato a una pena detentiva

Il Tribunale penale federale (TPF) oggi ha inflitto al finanziere tedesco Florian Homm 36 mesi di reclusione, la metà con la condizionale. Condannati anche gli altri imputati.

Il secondo imputato, un direttore di fiduciaria, è stato condannato a 42 mesi. Gli altri due sul banco degli accusati hanno ricevuto una sospensione della pena loro inflitta, rispettivamente di 24 e 20 mesi.

Tutte le sentenze sono ancora soggette ad appello, o ad una richiesta di nuovo processo nel caso degli imputati che non si sono presentati.

Uno schema per gonfiare i prezzi

Secondo l'atto d'accusa di 275 pagine, Homm ha creato uno schema per gonfiare artificialmente i prezzi dei «penny stocks» americani, titoli di valore molto basso scambiati su un mercato non regolamentato.

I danni sono stati stimati ad alcune centinaia di milioni di dollari. Solo in Svizzera avrebbe guadagnato oltre 170 milioni di dollari, soprattutto grazie alla valutazione artificiale delle sue azioni. Una somma che gli ha permesso di acquisire nel 2007 due immobili in Spagna per un valore totale di quasi 10 milioni di euro.

Condannato il «Madoff tedesco»

Florian Homm, 61enne che una volta era considerato una «icona degli investimenti», è stato giudicato colpevole di amministrazione infedele aggravata e ripetuta falsità in documenti. È anche stato sanzionato con 120 aliquote giornaliere di 1000 franchi.

La procuratrice Graziella de Falco Haldemann aveva chiesto una condanna a otto anni di carcere per il «Madoff tedesco», che non era presente né al verdetto odierno né al processo apertosi lo scorso 26 gennaio.

Le accuse di appropriazione indebita, riciclaggio di denaro e truffa per mestiere sono state abbandonate dalla Corte Penale: si è dichiarata incompetente per una parte dei fatti avvenuti negli Stai Uniti, mentre altri sono stati considerati prescritti. Il tribunale con sede a Bellinzona ha giustificato la significativa riduzione della pena con l'abbandono di una parte dell'accusa e per la durata molto lunga del procedimento.

Condannato anche il secondo imputato

Pure assente perché gravemente malato, l'ex direttore di una società fiduciaria a Küsnacht (ZH) è stato punito per riciclaggio di denaro aggravato, falsità in documenti e bancarotta fraudolenta. La pena di 42 mesi di reclusione si aggiunge a due altre condanne di 2 anni ciascuna pronunciate nel 2017 e nel 2018. Gli è stata anche inflitta una pena pecuniaria di 290 aliquote di 350 franchi, con una condizionale parziale.

L'accusa aveva chiesto 7 anni contro l'uomo che ha svolto un ruolo ritenuto essenziale nelle costruzioni finanziarie Florian Homm, in particolare mettendo a disposizione strutture offshore nelle isole Cayman che hanno permesso di nascondere i fondi sottratti.

Due pene sospese

Il terzo imputato, un ex banchiere privato, è stato condannato con la condizionale a 24 mesi e 180 aliquote giornaliere, per riciclaggio di denaro aggravato e falsità in documenti.

Il quarto accusato ha pure ottenuto la sospensione della pena: 20 mesi di reclusione e 100 aliquote per riciclaggio di denaro. Il Ministero pubblico della confederazione (MPC) aveva chiesto rispettivamente pene di 3 e 2 anni.

Il tribunale di Bellinzona ha ordinato la confisca di vari fondi appartenenti a Florian Homm e alla sua ex moglie. Inoltre, sono state ordinate richieste di risarcimento di 8,8 milioni di franchi contro una terza persona e di 22 milioni di franchi contro il direttore della fiduciaria.

Come in un film

Agendo come Leonardo DiCaprio nel film «Il lupo di Wall Street», il finanziere tedesco ha utilizzato una società di gestione di fondi creata da lui stesso. I penny stock sono stati venduti in modo incrociato tra i diversi fondi gestiti dalla società al fine di aumentare i loro prezzi e volumi di scambio, nonché il valore dei fondi. Florian Homm ha beneficiato del sistema in due modi, come azionista di maggioranza e come amministratore delegato della società di gestione: il valore patrimoniale netto ha determinato il calcolo delle commissioni di gestione e di performance pagate dai fondi alla sua società.

Compensi sono stati ridistribuiti sotto forma di bonus e dividendi ai dipendenti e agli azionisti. Il finanziere era anche azionista al 50% di una società americana che fungeva da intermediario nelle transazioni di penny stock. Come tale, ha anche beneficiato delle commissioni raccolte da questo broker. Il TPF ha constatato che Homm in tal modo si è arricchito di 140 milioni di dollari.

(Causa SK.2019.12)