Spazio Ultima Thule come un pupazzo di neve
Due lobi di dimensioni diverse, separati da una strozzatura al centro: ricorda un pupazzo di neve l'aspetto di Ultima Thule, il corpo celeste più lontano mai esplorato dall'uomo e visitato il giorno di Capodanno dalla sonda della Nasa New Horizons.
La sonda dell'agenzia spaziale statunitense si è spinta fino ai confini del Sistema Solare, sorvolandolo alla distanza ravvicinata di 3500 chilometri e le prime immagini in alta definizione suggeriscono che la sua curiosa forma potrebbe essere il risultato della fusione di due corpi celesti.
Già l'arrivo delle primissime immagini, ancora in bassa definizione, aveva permesso agli esperti della Nasa di stabilire che Ultima Thule è lungo circa 32 chilometri e largo 16, e che compie una rotazione completa intorno al proprio asse all'incirca ogni 15 ore.
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