Ecco perchéRuba 8,85 franchi alla Coop e finisce dietro le sbarre per quasi due mesi
Sven Ziegler
16.10.2024
Un uomo ruba 8,85 franchi di generi alimentari alla Coop e in seguito ne nasce una colluttazione. Il ladro è quindi stato messo in custodia cautelare per 54 giorni, ma alla fine viene risarcito con oltre 10.000 franchi. Ecco perché.
16.10.2024, 17:17
16.10.2024, 17:18
Sven Ziegler
Hai fretta? blue News riassume per te
Un taccheggiatore ruba 8,85 franchi di cibo alla Coop.
Poi ha una colluttazione con l'ispettore del negozio.
L'uomo viene messo in custodia cautelare per 54 giorni.
Alla fine della vicenda viene risarcito con oltre 10.000 franchi.
Quello che era iniziato con un semplice taccheggio è finito con un francese di 44 anni che ha trascorso quasi due mesi in custodia cautelare. Il tutto ha portato a una sentenza del Tribunale distrettuale di Zurigo.
Secondo il quotidiano «Tages-Anzeiger», ad agosto l'uomo ha rubato una bevanda al latte biologica, una confezione di formaggio e una bottiglia di Rivella per un valore di 8,85 franchi in un negozio Coop alla stazione ferroviaria di Enge, nel Canton Zurigo.
La situazione è però degenerata quando è stato affrontato dall'addetto alla sicurezza del negozio mentre usciva dal supermercato: secondo l'ufficio del pubblico ministero, il taccheggiatore lo avrebbe aggredito con pugni e calci, danneggiandogli una catenina e il suo Apple Watch.
Quello che era iniziato come un semplice furto si è quindi trasformato in un caso di rapina con danni alla proprietà, almeno dal punto di vista del pubblico ministero, che ha chiesto otto mesi di carcere.
Oltre 10.000 franchi di risarcimento
L'avvocato difensore dell'uomo ha sostenuto che una multa di 100 franchi era sufficiente, poiché il suo cliente non era mai stato condannato per qualcosa di diverso da un'infrazione stradale.
Ha inoltre sostenuto che l'imputato soffriva di schizofrenia indifferenziata e paranoia, il che rendeva comprensibile la rissa dal suo punto di vista.
Alla fine, il giudice ha condiviso in parte il punto di vista dell'avvocato difensore. Ha ritenuto che l'addetto alla sicurezza avesse agito in modo «eccessivo» e che forse non fosse chiaramente riconoscibile dall'imputato come il preposto alla vigilanza, dato che il francese parlava solo la lingua di Molière e l'impiegato solo quella di Goethe.
L'uomo è stato quindi assolto dall'accusa di rapina e condannato a una multa di 300 franchi per furto di minore entità, che si considera estinta grazie al periodo di custodia cautelare già scontato.
Inoltre, il tribunale ha stabilito che il condannato deve ricevere un risarcimento di 10.800 franchi per i 54 giorni di ingiusta custodia cautelare.