Pandemia Una dose di vaccino riduce la trasmissione di quasi il 50%

ATS

30.4.2021

Immagine d'illustrazione
Immagine d'illustrazione
KEYSTONE/EPA/ANTONIO DASIPARU

Una singola dose di vaccino Pfizer o AstraZeneca può ridurre la trasmissione del Covid fino a quasi la metà all'interno di una singola famiglia, dove il rischio di contagio è alto, secondo uno studio della Public Health England (PHE), l'agenzia di sanità pubblica inglese.

Le persone infettate dal virus, tre settimane dopo aver ricevuto una dose del vaccino hanno una probabilità inferiore dal 38% al 49% rispetto a coloro che non sono stati vaccinati di trasmettere il virus ai membri della loro famiglia, ha affermato in una nota la Public Health England.

Questo livello di protezione, osservato intorno al quattordicesimo giorno dopo la vaccinazione, è simile indipendentemente dall'età della persona vaccinata o dai membri della famiglia.

«Questa è una notizia fantastica. Sapevamo già che i vaccini salvano vite umane e questo studio, il più completo condotto in condizioni reali, mostra anche che riducono la trasmissione di questo virus mortale», ha detto il ministro della Salute britannico Matt Hancock.

Luoghi «ad alto rischio»

Lo studio ha seguito 57'000 persone provenienti da 24'000 famiglie in cui una persona vaccinata è risultata positiva e le ha confrontate con quasi un milione di contatti di persone non vaccinate.  Le famiglie sono considerate luoghi «ad alto rischio» in termini di trasmissione e «risultati simili potrebbero essere riscontrati in luoghi con rischi di trasmissione simili, come alloggi condivisi e prigioni», ha scritto il PHE.

L'organizzazione sottolinea che una dose del vaccino può anche ridurre, dopo quattro settimane, il rischio di sviluppare sintomi dal 60 al 65%. Precedenti studi della PHE hanno dimostrato che i vaccini Pfizer e AstraZeneca hanno evitato 10'400 morti in persone di età superiore ai 60 anni alla fine di marzo.