Campionato di pasticceria Una scimmia di zucchero? Anche i dolci possono essere artistici

tafi

30.1.2019

Niente burro, niente panna: alla Coupe du Monde de la Pâtisserie di Lione, i migliori pasticceri del mondo devono portare a termine un compito davvero speciale. Il team malese si è destreggiato al meglio nella sfida vegana.

Naturalmente, al centro dell'attenzione del pubblico ci sono state le spettacolari sculture di zucchero, cioccolato e ghiaccio, ma la grande sfida della 30esima edizione della Coppa del Mondo di Pasticceria a Lione, in Francia, è stata tutt'altra. Le squadre di 21 nazioni hanno dovuto creare per la prima volta un dolce vegano, ossia un dessert senza alcun tipo di ingrediente di origine animale. La Svizzera, pur sempre terza nel 2017, non ha ottenuto la qualificazione per la Coppa del Mondo di Pasticceria.

In dieci ore di tempo, i diversi team, ognuno composto da quattro pasticceri, hanno portato a termine un'ampia gamma di compiti. Oltre al dolce vegano, hanno dovuto preparare vari dessert ghiacciati, un piatto di 15 dolci identici e un tris di dessert a base di cioccolato Valrhona di alta qualità. Per gli spettatori le portate più interessanti sono state naturalmente le sculture dolci, che potete ammirare anche nella nostra galleria di immagini.

Alla fine il titolo di campionessa mondiale di pasticceria di quest'anno è stato assegnato alla Malesia. Al secondo e terzo posto, invece, si sono classificati il Giappone e l'Italia.

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