Fino a 20 persone sono precitate in acqua in seguito al crollo del ponte di Baltimora, ha reso noto il Dipartimento dei vigili del fuoco della città. In un primo momento si era parlato di sette persone disperse. Sulla nave cargo che ha provocato la tragedia poco prima dell'impatto con la struttura le luci si sono spente e s'è innalzato del fumo. Decretato lo stato d'emergenza.
Baltimora: nave contro un ponte, che crolla completamente
Fino a 20 persone sono precitate in acqua in seguito al crollo del ponte di Baltimora, dovuto alla collisiono con una nave cargo. Lo ha reso noto il Dipartimento dei vigili del fuoco della città.
26.03.2024
Due persone sono state tratte in salvo nel fiume Patapsco questa mattina dopo il crollo del ponte di Baltimora: lo ha detto in una conferenza stampa il capo dei vigili del fuoco della città, James Wallace, come riporta l'emittente statunitense Cnn.
Fino a 20 dispersi?
Secondo alcune fonti, citate dai media locali, al momento del crollo sul ponte c'erano anche una ventina di operai.
Stando alle prime informazioni diverse auto e forse anche un camion sono precipitati in acqua, come riportato dalla Reuters.
Secondo la CNN finora non sono state confermate notizie di feriti o morti. È in corso un'importante operazione di ricerca e salvataggio.
Un portavoce dei vigili del fuoco ha parlato di un «incidente di massa». Diverse squadre di sommozzatori sono sul posto per cercare i dispersi. Anche un elicottero sta perlustrando la superficie dell'acqua.
Dichiarato lo stato d'emergenza
Il governatore del Maryland Wes Moore ha dichiarato lo stato di emergenza a causa del crollo.
«Abbiamo messo in piedi un team composto di varie agenzie per far arrivare rapidamente risorse federali fornite dall'amministrazione (del presidente Joe) Biden, mentre continuiamo a restare in contatto con chi provvede ai soccorsi e a valutare e rispondere a questa tragedia», ha detto Moore.
Sulla nave cargo luci spente e fumo prima dell'impatto
La nave Dali che ha provocato il crollo del Francis Scott Key Bridge sembra aver perso energia ed essere andata fuori rotta subito prima dell'impatto con uno dei piloni del ponte.
In un video ripreso da telecamere di sicurezza si vede anche il mercantile, che aveva a bordo numerosi container diretti a Colombo, in Sri Lanka, emettere una colonna di fumo scuro prima dell'impatto.
La perdita di corrente sembra essere avvenuta alla 1.24 e 32 secondi ora locale (le 6.24 in Svizzera) per circa 60 secondi. Un minuto dopo la nave emetteva fumo nero.
Le luci si sono spente di nuovo per una seconda volta due minuti prima dell'impatto. La Dali ha urtato il ponte alle 1.28 e 44 secondi, mezz'ora circa dopo aver lasciato il porto di Baltimora, e il ponte è crollato quattro secondi dopo.
Nessun ferito sulla nave
Tutti i membri dell'equipaggio del mercantile Dali battente bandiera di Singapore che ha provocato il crollo del ponte Francis Scott-Key di Baltimora sono illesi, ha reso noto la società armatoriale.
A bordo della nave c'erano due comandanti.
La causa della collisione deve essere ancora determinata e i proprietari stanno collaborando con le autorità, secondo una dichiarazione resa al quotidiano statunitense The New York Times.
Il video di una telecamera fissa di sorveglianza sul ponte (vedi in alto) mostra l'imbarcazione subito prima e durante l'urto contro l'arcata tra due piloni alla 1.28 ora locale (le 6.28 in Svizzera). Il tutto non dura più di una ventina di secondi.
I dettagli sul ponte Francis Scott Key
Il ponte Francis Scott Key è stato aperto nel 1977: all'epoca dell'inaugurazione, The New York Times scrisse che «avrebbe fornito agli automobilisti in viaggio lungo la East Coast degli Usa «una alternativa attraente» rispetto al Baltimore Harbor Tunnel perennemente intasato dal traffico.
Il ponte costò all'epoca 141 milioni di dollari, l'equivalente di 735 milioni di dollari di oggi (658 milioni di franchi). Ha una lunghezza di 2632 metri.
Il transito è in media di 11 milioni di veicoli all'anno ed è una delle vie autorizzate per trasportare merci pericolose attraverso il porto di Baltimora che non possono attraversare i due tunnel Baltimore Harbor e Fort McHenry.
L'arco centrale contro cui è andato a sbattere il cargo ha una apertura di 366 metri, il terzo per lunghezza al mondo.