Assassinio di Marie Vaud: internamento ordinario per Claude D.

ATS

27.9.2018 - 16:44

Il furgone che ha trasportato in tribunale l'assassino della giovane Marie.
Il furgone che ha trasportato in tribunale l'assassino della giovane Marie.
Source: KEYSTONE/LAURENT GILLIERON

Claude D., l'uomo che la notte del 14 maggio 2013 uccise la 19enne Marie nei pressi di Payerne (VD), è stato condannato oggi all'internamento ordinario dal Tribunale cantonale vodese.

Il rischio di recidiva, ritiene la Corte, è estremamente elevato, a un punto definito "insolito" che classifica Claude D. come un "assassino multiplo e sadico". L'uomo è stato inoltre giudicato inaccessibile a misure terapeutiche.

L'assassino era stato condannato nel 2016 all'ergastolo e all'internamento a vita dal Tribunale del Nord vodese e la pena era stata confermata in seconda istanza.

La Corte ha però dovuto rioccuparsi del caso dopo che lo scorso marzo il Tribunale federale (TF) aveva annullato il suo internamento a vita, confermando tuttavia l'ergastolo.

"Non è cambiato"

La Presidente della Corte penale d'Appello di Vaud, nel corso della lettura della sentenza, ha ricordato il quadro estremamente nero che gli esperti hanno disegnato dell'uomo: un grave disturbo mentale, con il desiderio di dominare e umiliare le donne prima di ucciderle in una stanza chiusa quando queste vogliono scappare.

"Non è cambiato" e i sintomi sono ancora sempre ben presenti, ha osservato la Corte.

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