L'abito a portafoglio Von Fürstenberg in mostra per i 50 anni del wrap dress

SDA

19.10.2024 - 14:00

Diane von Fürstenberg è una personalità conosciuta in tutto il mondo.
Diane von Fürstenberg è una personalità conosciuta in tutto il mondo.
Keystone

A 77 anni e con mezzo secolo di carriera nel firmamento della moda, Diane von Fürstenberg non mostra alcuna intenzione di fermarsi.

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  • La stilista Diane von Fürstenberg è la protagonista di una mostra a Los Angeles dedicata alla sua vita e al suo lavoro. 
  • La retrospettiva celebra soprattutto la sua invenzione più famosa: il leggendario «wrap dress», l'abito a portafoglio.
  • Alla fine degli anni '70, le vendite annuali al dettaglio della sua azienda superarono i 150 milioni di dollari.
  • von Fürstenberg è stata in prima linea nelle lotte per i diritti delle donne.
  • Sua madre è una sopravvissuta dell'Olocausto.

La stilista, nata a Bruxelles l'ultimo giorno del 1946 e naturalizzata americana, è attualmente a Los Angeles per accompagnare un'esibizione dedicata alla sua vita e al suo lavoro, «Diane von Fürstenberg: Woman Before Fashion», che resterà allo Skirball Cultural Center fino a fine agosto.

Curata da Nicolas Lor, responsabile di mostre e pubblicazioni al Museo della moda e del merletto di Bruxelles, la retrospettiva celebra soprattutto la sua invenzione più famosa: il leggendario «wrap dress», l'abito a portafoglio.

Lanciato al grande pubblico nel 1974, questo capo è diventato un simbolo di emancipazione femminile, consacrando la carriera della giovane stilista.

«Sentiti donna, indossa un vestito»

«Ne abbiamo esposti 70 esemplari: alcuni provengono dal nostro museo, altri sono prestiti, ma la maggior parte arrivano dal vasto archivio annesso alla casa di Diane in Connecticut», racconta Lor, mentre si aggira tra i manichini bianchi vestiti con innumerevoli varianti del celebre modello.

Stampe animalier, motivi ispirati alla natura e le celebri labbra rosse su sfondo scuro, via via stampate su jersey, viscosa o seta. Settanta interpretazioni di quella vestaglietta che avvolge senza costringere e che da subito aveva la pretesa di vestire tutte.

Dalle celebrità alle lavoratrici, di giorno come di sera, all'insegna dello slogan che la stilista coniò quasi per caso, dopo essersi fatta fotografare da un amico con le gambe accavallate su un cubo bianco: «Sentiti donna, indossa un vestito».

Nel 1976, Diane von Fürstenberg aveva già venduto oltre un milione di abiti e conquistato la copertina di Newsweek. Giovane, fiera e affascinante, era il volto del proprio marchio, il DVF.

Alla fine degli anni '70, il wrap dress era ovunque: le vendite annuali al dettaglio della sua azienda superarono i 150 milioni di dollari.

La vita privata

Come il documentario «Diane von Fürstenberg: Woman in Charge», da giugno su Disney+, la mostra si sofferma anche sulla vita privata della madrina del prêt-à-porter, con una galleria di foto che la ritraggono con i due figli, i nipoti e gli amici celebri, da Andy Warhol ad Alberto Moravia, da Valentino a Kamala Harris.

Non manca un richiamo al suo impegno per le cause femminili, attraverso i DVF Awards istituiti insieme al secondo marito, il magnate dei media Barry Diller. L'ultima celebrazione si è tenuta a Venezia, città nella quale la donna vive ora per lunghi periodi («perfetta cornice per l'inverno della mia vita», ha commentato)

«La sua forza e dedizione vengono da sua madre», spiega Jessie Kornberg, presidente e CEO dello Skirball Cultural Center.

«Sopravvissuta all'Olocausto, la madre di Diane fu imprigionata ad Auschwitz e Ravensbrück. La partorì 18 mesi dopo la liberazione e le ha insegnato a non avere mai paura e a non considerarsi mai una vittima.»

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