9/11Dalla regina Elisabetta a von der Leyen, le commemorazioni dell'11/9
SDA
11.9.2021 - 13:01
I vari leader mondiali o gli esponenti di spicco della politica, ma non solo, hanno voluto esprimere i loro pensieri in occasione del 20mo anniversario dell'attacco alle Torri Gemelle.
Keystone-SDA
11.09.2021, 13:01
12.09.2021, 09:55
ATS / sam
La regina Elisabetta ha inviato un messaggio al presidente americano Joe Biden affermando che le vittime e i sopravvissuti dell'attentato, così come le loro famiglie, sono nelle sue preghiere.
Nel suo messaggio, riporta la BBC, la sovrana ha inoltre reso omaggio alla resilienza delle comunità che si sono unite per ricostruire.
Omaggio anche da parte del premier britannico Boris Johnson, secondo il quale i terroristi non sono riusciti a «scuotere la nostra fede nella libertà e nella democrazia».
Nell'attacco morirono 67 cittadini britannici.
Von der Leyen: «UE a fianco degli USA a difesa libertà»
«L'11 settembre ricordiamo coloro che hanno perso la vita e onoriamo coloro che hanno rischiato tutto per aiutarli». Così si è invece espressa su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
«Anche nei momenti più bui e difficili, il meglio della natura umana può trasparire - aggiunge -. L'Unione Europea è al fianco degli Stati Uniti nella difesa della libertà e della compassione contro l'odio».
On 9/11 we remember those who lost their lives and honour those who risked everything to help them.
Even in the darkest, most trying of times, the very best of human nature can shine through.
The EU stands with the USA in defending freedom & compassion over hate. #September11
«Noi non dimenticheremo mai. Combatteremo sempre per la libertà»: questo il tweet postato oggi dal presidente francese, Emmanuel Macron, per i 20 anni degli attentati dell'11 settembre negli Stati Uniti, con un video di una bandiera americana che sventola sull'Eliseo.
Sempre dalla Francia, Marine Le Pen – leader del Rassemblement National (estrema destra) – ha twittato «Ognuno conserva il ricordo delle immagini sconvolgenti del World Trade Center. In 20 anni, questa minaccia mortale non è diminuita e deve essere combattuta con una determinazione totale».
Michel: «Attacchi orribili che cambiarono il corso della storia»
E anche su Twitter si è espresso il presidente del Consiglio europeo Charles Michel: «Gli orribili attacchi dell'11 settembre 20 anni fa hanno cambiato il corso della storia», si legge in un suo tweet.
«Ricordiamo le vittime e il nobile sacrificio di tanti soccorritori e operatori umanitari. L'Ue sta dalla parte degli Stati Uniti e del loro presidente nella continua lotta al terrorismo e all'estremismo in tutte le sue forme», ha aggiunto.
The horrific attacks of #September11 20 years ago changed the course of history.
We remember the victims and noble sacrifice of so many first responders and aid workers.
The EU stands by the US and @POTUS in the continued fight against terrorism and extremism in all its forms. pic.twitter.com/VAJvIQjMOh
Parmelin: «Attacchi che cambiarono tutto il mondo»
Anche il presidente della Confederazione Guy Parmelin ha espresso la sua solidarietà alle vittime in occasione del 20mo anniversario degli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti.
Attacchi che, ha twittato, hanno cambiato la politica in tutto il mondo, e hanno avuto un impatto anche sulla vita in Svizzera. «Il terrorismo deve essere sempre respinto ovunque».
Orban, lottiamo per pace e sicurezza civiltà cristiana
«Venti anni dopo gli attacchi a New York ricordiamo le vittime innocenti. L'11 settembre ha dimostrato che la pace e la sicurezza della civiltà cristiana è qualcosa su cui dobbiamo combattere ogni giorno»: questo invece il messaggio del premier ungherese Viktor Orban, postato dal suo portavoce Zoltan Kovacs su Twitter.
«Nel 2015 la crisi migratoria ha portato terrore in Europa - ha aggiunto Orban - e adesso quello che sta accadendo in Afghanistan è motivo di grande preoccupazione. Il livello di minaccia alla sicurezza è in aumento e l'instabilità nella regione comporta rischi significativi per l'Europa».
L'Ungheria, promette il premier magiaro, difenderà i confini europei e «lavoriamo perché quello che è accaduto 20 anni a New York non si ripeta».