«Situazione senza precedenti» A Tenerife le fiamme sono ancora attive dopo due mesi

SDA

10.10.2023 - 15:13

Le fiamme possono restare attive nel sottosuolo e ricomparire altrove.
Le fiamme possono restare attive nel sottosuolo e ricomparire altrove.
Keystone

È tornato a intensificarsi, nelle ultime ore, l'incendio attivo da ormai quasi due mesi nella parte settentrionale dell'isola di Tenerife (Canarie).

Una situazione che ha portato le autorità locali ad attivare un protocollo di risposta che permette di chiedere l'intervento di risorse regionali e statali, mentre l'arcipelago affronta un'ondata di caldo anomalo.

In una conferenza stampa ripresa dall'agenzia Efe, l'assessore alle Politiche territoriali delle Canarie, Manuel Miranda, ha dichiarato che la situazione del rogo è al momento «complessa e mai vista prima» in questa zona, in quanto le fiamme possono rimanere attive «nel sottosuolo» anche dopo esser state controllate in superficie e quindi «ricomparire» in altri punti.

Dopo che nei giorni scorsi è stato necessario evacuare temporaneamente circa 3200 residenti in zona, da ieri sera sono di nuovo impegnati sul posto membri dell'Unità militare d'emergenza (Ume). Attualmente, stando alle autorità locali, circa 110 persone restano evacuate.