Medio Oriente Abu Mazen annuncia l'intesa con Hamas su unità ed elezioni

SDA

2.1.2021 - 17:16

Abu Mazen
Abu Mazen
Keystone

Fatah e Hamas hanno raggiunto un accordo sulla riconciliazione nazionale e lo svolgimento di prossime elezioni nazionali.

Lo sostiene una nota della presidenza dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) di Abu Mazen in cui si dice – secondo la Wafa – che Abu Mazen ha accolto con favore il contenuto di una lettera inviatagli dal capo politico di Hamas Ismail Haniyeh.

La lettera di Haniyeh – trasmessa ad Abu Mazen, da Jibril Rajoub capo di Fatah la componente di maggioranza dell'Anp – riguarda «la fine della divisioni tra le due organizzazioni, la costruzione della partnership e il raggiungimento dell'unità nazionale attraverso elezioni democratiche – legislative, presidenziali e del Consiglio nazionale – con piena rappresentanza proporzionale da tenersi congiuntamente».

Ringraziamenti all'Egitto «per aver sponsorizzato i colloqui di riconciliazione

Nella lettera di Haniyeh si prende atto «dell'impegno di Fatah» (il partito di Abu Mazen) nella costruzione di una partnership nazionale e dell'unità. Per questo Abu Mazen – è detto nella nota della presidenza palestinese – vedrà presto il presidente del Comitato centrale elettorale delle elezioni Hanna Nassir «per discutere le procedure da seguire per emettere i decreti elettorali in base alla legge».

Abu Mazen – ha proseguito la nota – ha ringraziato l'Egitto «per aver sponsorizzato i colloqui di riconciliazione inter palestinesi e anche il Qatar, la Turchia, la Russia e la Giordania per i loro volenterosi sforzi nel ravvicinare le differenze tra le posizioni e nel raggiungere il predetto accordo».

Non si hanno al momento commenti di Hamas sull'annuncio della presidenza palestinese. Non è la prima volta di accordi in questo senso tra Fatah e Hamas: ci sono state in passato intese su riconciliazione ed elezioni generali ma non portate a termine. Alcuni media israeliani hanno sottolineate che l'annuncio di oggi può essere legato al prossimo cambio alla Casa Bianca.

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