Il piano di pace non piace Abu Mazen: «Rompiamo ogni rapporto con Israele»

ATS / sam

1.2.2020

Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen annuncia la rottura di ogni relazione con Israele e la sospensione di tutti gli accordi all'indomani della presentazione del piano di pace di Donald Trump.

«Non accetterò l'annessione di Gerusalemme e non voglio passare alla storia come colui che ha venduto Gerusalemme», ha tuonato Abu Mazen citato dall'agenzia Maan, aggiungendo che l'Anp «non accetterà mai gli Stati Uniti come unico mediatore al tavolo dei negoziati con Israele».

La rottura delle relazioni riguarda anche la sicurezza

Il presidente palestinese, nel suo intervento al Cairo, ha rivelato di aver informato, con due lettere, sia gli Stati Uniti sia Israele che la rottura delle relazioni riguarda anche la sicurezza.

Il motivo - ha spiegato citato dall'agenzia Wafa in inglese - è che entrambi i Paesi, con il piano di pace di Trump, hanno violato «gli accordi internazionali, inclusi quelli che hanno condotto alla creazione dello Stato di Israele».

Al tempo stesso, Abu Mazen ha ammonito che il Piano «avrà ripercussioni su entrambi le parti del conflitto e l'intera regione».

«Un piano che finirà nel cestino della storia»

Dal canto suo, le guardie della rivoluzione iraniane hanno affermato che il piano del presidente americano per il Medio Oriente «è destinato al fallimento e sarà spedito nel cestino della storia come altri piani di compromesso, progettati dalla Casa Bianca e da Tel Aviv». 

«Un simile accordo - sostengono - calpesterà sicuramente i diritti dei palestinesi, farà a pezzi la loro terra, garantirà la legittimità al falso regime di Israele, garantirà il dominio dei sionisti sulle terre occupate, disarmerà Hamas e ignorerà il diritto di tornare in patria per i palestinesi rimasti senza la loro casa».

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