Svizzera-Ue Accordo quadro: Berna non sa ciò che vuole, secondo Bruxelles

cp, ats

16.4.2021 - 10:33

In merito all'accordo quadro la Svizzera non ha le idee chiare, secondo la Commissione europea.
In merito all'accordo quadro la Svizzera non ha le idee chiare, secondo la Commissione europea.
Keystone

Mancanza di volontà, o impossibilità, da parte del Consiglio federale di concludere l'accordo istituzionale con l'Ue.

16.4.2021 - 10:33

È la constatazione, critica, della Commissione europea presente su una nota interna destinata ai 27 Paesi membri, di cui Keystone-ATS ha avuto copia dopo che il contenuto è stato anticipato ieri dalla televisione RTS.

Stando al documento, la Svizzera si è allontanata sempre di più dal compromesso raggiunto. Durante i cinque incontri tra la segretaria di stato Livia Leu, capo negoziatrice elvetica, e la controparte europea, la Commissione sostiene di non aver compreso chiaramente ciò che vuole la Confederazione. La Svizzera avrebbe respinto un piano di discussioni e non vi sarebbero stati progressi.

Redatta in inglese, la missiva fa notare che la Commissione aspetta da un mese una risposta alle sue proposte su tre temi in sospeso: le misure di accompagnamento, gli aiuti di Stato e la direttiva sulla cittadinanza europea (temi sui quali il Consiglio federale ha chiesto delucidazioni alla controparte, n.d.r)

La Svizzera, critica la Commissione, non si è mai data la pena di avanzare proposte, ma attende da parte dell'Ue soluzioni ai quesiti in sospeso. Insomma, finora la situazione è di stallo e non si conoscono le intenzioni elvetiche.

Stando al documento, l'impressione della Commissione è che nessuno in seno al Consiglio federale sia veramente interessato all'accordo istituzionale. Nel corso delle riunioni, Livia Leu avrebbe insistito sul fatto che, in caso di fallimento, bisognava concentrarsi sulle intese esistenti.

Una delegazione del Consiglio federale è attesa a Bruxelles il 23 di aprile per colloqui con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Mercoledì scorso, dopo la tradizionale riunione del Consiglio federale, il portavoce del governo, André Simonazzi, non ha confermato la data né se a Bruxelles si recherà una delegazione dell'esecutivo o solo il presidente della Confederazione, Guy Parmelin.

cp, ats