Regioni di conflittoAfghanistan, 18 milioni di persone stremate e alla fame
SDA
18.1.2021 - 13:33
Il popolo afghano è stremato e bisognoso di pace. Nel paese cresce la fame e si stima che entro il 2021, quasi la metà della popolazione avrà bisogno di assistenza umanitaria per sopravvivere.
In Afghanistan, dopo decenni di guerra, catastrofi naturali che si rincorrono e il grave impatto della pandemia, secondo l'Onu, sono circa 18 milioni le persone bisognose di assistenza ed è per questo che le Nazioni Unite hanno rivolto un appello ai Paesi membri per reperire 1,3 miliardi di dollari di finanziamenti.
In quattro anni la popolazione bisognosa di aiuti è cresciuta di sei volte e la situazione è particolarmente grave per l'infanzia. Un bambino su due è affetto da malnutrizione grave.
«Per sopravvivere le persone si indebitano e non solo, favoriscono i matrimoni precoci delle giovani figlie e cercano di far lavorare i ragazzi invece di mandarli a scuola», ha dichiarato Parvathy Ramaswami, coordinatore umanitario delle Nazioni Unite per l'Afghanistan.
Dunque è necessario intervenire e presto perché la sopravvivenza di milioni di persone dipende dagli aiuti umanitari e dalla capacità di reperire risorse finanziarie sufficienti.
Una speranza all'orizzonte?
«Le conseguenze di finanziamenti tardivi o insufficienti sarebbero disastrose» insiste Ramaswami. La situazione dunque è grave anche se uno spiraglio di speranza, secondo l'Onu, arriva dai negoziati avviati di recente tra i gruppi in lotta.
«Dopo decenni di guerra, le persone sono mentalmente esauste e anelano alla fine delle morti e delle sofferenze dei civili», ha aggiunto la rappresentante Onu. Per questo è indispensabile un cessate il fuoco permanente anche per consentire agli operatori umanitari di intervenire nelle zone più difficili da raggiungere.
«Fino a quando questa pace tanto attesa non diventerà realtà, la comunità internazionale deve sostenere il popolo afghano in quello che è sicuramente uno dei momenti difficili per Paese», ha aggiunto il funzionario dell'Onu.