Afghanistan Al via la conferenza dei Paesi vicini, Xi: «Sforti da coordinare»

SDA

31.3.2022 - 07:34

I ministri degli esteri cinese Wang Yi e russo Sergei Lavrov ieri a Tunxi.
I ministri degli esteri cinese Wang Yi e russo Sergei Lavrov ieri a Tunxi.
Keystone

Si è aperta oggi a Tunxi, in Cina, la terza conferenza dei ministri degli Esteri dei Paesi vicini all'Afghanistan (Russia, Cina, Iran, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan).

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In un messaggio inviato alla riunione, il presidente cinese Xi Jinping ha affermato che l'Afghanistan ha urgente bisogno di sviluppo in molte aree, essendo giunto «a un punto critico di transizione dal caos all'ordine».

Si Jinping ha sollecitato «la creazione di un consenso e di un coordinamento comune degli sforzi per sostenere il popolo afghano nella costruzione di un futuro migliore».

«L'Afghanistan è un vicino comune e un partner di tutti Paesi partecipanti: tutti formiamo una comunità con un futuro condiviso, legata dalle stesse montagne e dagli stessi fiumi che si alzerebbero e cadrebbero insieme», ha affermato Xi, secondo una nota diffusa dal ministero degli Esteri.

Xi ha anche osservato che un Paese «pacifico, stabile, in via di sviluppo e prospero è l'aspirazione del popolo afghano ed è anche nell'interesse comune dei Paesi regionali e della comunità internazionale, sottolieando che «l'amicizia e il buon vicinato» sono valori inestimabili.

La Cina rispetta sempre la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale di Kabul, ritornata nel controllo dei talebani in agosto, e si è impegnata a sostenere la ricerca della pace, della stabilità e dello sviluppo: pertanto, il meccanismo di coordinamento e cooperazione tra i vicini dell'Afghanistan, dal suo lancio lo scorso settembre, ha cercato di mettere in gioco «i punti di forza dei Paesi vicini, svolgendo un ruolo costruttivo nel promuovere la transizione», ha concluso Xi.