Afghanistan Afghanistan: talebani, Cina può avere ruolo su ricostruzione

SDA

20.8.2021 - 08:56

I talebani attribuiscono alla Cina un potenziale «grande ruolo» nella ricostruzione dell'Afghanistan, mentre l'appello alla comunità internazionale è di «rispettare la volontà del popolo afghano» e di riconoscere il nuovo governo.

NELL' IMMAGINE D'ILLUSTRAZIONE Una pattuglia di talebani celebra il 102° giorno dell'indipendenza a Kandahar il 18 agosto 2021. È l'indipendenza dalla corona britannica.
NELL' IMMAGINE D'ILLUSTRAZIONE Una pattuglia di talebani celebra il 102° giorno dell'indipendenza a Kandahar il 18 agosto 2021. È l'indipendenza dalla corona britannica.
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In un'intervista alla Cgtn Europe, il canale europeo in lingua inglese della televisione statale cinese Cctv, il portavoce degli studenti coranici tornati al potere, Suhail Shaheen, ha affermato che «la Cina è un grande Paese con un'enorme economia e capacità e penso che possa giocare un ruolo molto grande nella ricostruzione e nel recupero dell'Afghanistan. Possono avere quel ruolo».

Il Fondo monetario internazionale e gli Stati Uniti hanno dichiarato l'altro ieri che ai talebani non sarebbe stato permesso di accedere a risorse afghane da loro custodite, soprattutto presso il Tesoro statunitense, che detiene la maggior parte delle riserve dello Stato asiatico. Shaheen ha detto che la mossa è «non giusta, un'ingiustizia. Abbiamo bisogno della ricostruzione dell'Afghanistan, la sua gente ha bisogno di quelle risorse. La Banca centrale ne avrà bisogno».

Donne tutelate

Shaheen ha poi assicurato che il nuovo governo a Kabul proteggerà i diritti delle donne all'istruzione e al lavoro e «l'onore degli afghani è al sicuro», compresi quelli che hanno lavorato per «stranieri» in passato.

I rapporti internazionali sulla violenza contro le donne «non sono corretti. Non c'è alcuna sottomissione, alle donne è permesso continuare il loro lavoro se sono giornaliste, praticamente ora stanno continuando il loro lavoro. Se sono insegnanti, vanno a scuola».

Interrogato sulla disperazione di migliaia persone riversatesi all'aeroporto di Kabul, il portavoce ha osservato che molti erano stati fuorviati dalle voci che suggerivano che sarebbero stati in grado di stabilirsi nel Regno Unito o negli Stati Uniti se si fossero imbarcati su un volo.