Ai CaraibiVertice tra Venezuela e Guyana sulla la sovranità dell'Esequibo
SDA
13.12.2023 - 14:18
I presidenti di Venezuela e Guyana, Nicolás Maduro e Isfaan Ali si incontreranno domani a Saint Vincent e Grenadine per discutere i termini della loro controversia riguardante la sovranità sull'Esequibo, regione frontaliera di 160.000 kmq, ricca di petrolio e gas.
Keystone-SDA
13.12.2023, 14:18
13.12.2023, 14:34
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Attualmente questo territorio è amministrato dalla Guyana in base a un lodo del 1899, ma dal 2015 Caracas ha accentuato le sue rivendicazioni, proponendo che il litigio sia composto in base all'Accordo di Ginevra del 1966, cosa che Georgetown esclude.
Nel 2018 il tema è stato sottoposto dalla Guyana alla Corte internazionale di giustizia (Icj) dell'Aja, che si è detta competente a dettare una sentenza. Ma il Venezuela ha ripetutamente dichiarato di non voler sottomettersi a questo giudizio.
All'incontro di domani, che si terrà, per motivi di sicurezza e diplomatici, nell'aeroporto internazionale di Argyle, parteciperanno, oltre a Maduro e Ali, parteciperanno il primo ministro di Saint Vincent e Grenadine, Ralph Gonsalves, in qualità di mediatore e di presidente pro tempore della Comunità degli Stati d'America Latina e dei Caraibi (Celac) e Celso Amorim, consigliere per la politica estera del presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva.
Saranno presenti inoltre il presidente della Comunità dei Caraibi (Caricom) e primo ministro della Dominica, Roosevelt Skerrit, e il premier di Trinidad e Tobago, Keith Rowley.
La realizzazione del vertice è stata possibile grazie all'impegno personale del presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, per il quale l'America Latina deve restare «un oasi di pace» in un mondo che già affronta gravi conflitti.
Nonostante ciò, appare difficile che il vertice porti domani a risultati tangibili perché alla vigilia di esso sia Maduro sia Ali hanno formulato dichiarazioni che non lasciano intendere una volontà di compromesso.
Quello che però il Brasile spera di ottenere è l'esclusione di interferenze esterne di grandi potenze – gli Stati Uniti a favore della Guyana e la Russia a sostegno del Venezuela – nel processo di composizione della controversia.