L'Isis ha rivendicato la responsabilità delle due esplosioni a Kerman, in Iran, con un post su Telegram citato da Al Arabiya online.
04.01.2024, 17:43
04.01.2024, 17:45
SDA
«Nell'ambito di una battaglia, con la grazia di Dio Onnipotente, i due fratelli martiri, Omar Al-Muwahid e Saifullah Al-Mujahid, si sono avviati verso un grande raduno di sciiti politeisti vicino alla tomba del loro leader morto, Qassem Suleimani, dove hanno fatto esplodere le loro cinture esplosive in mezzo alla folla, provocando l'uccisione e il ferimento di oltre 300 sciiti», si legge nel testo di rivendicazione dell'Isis.