Afghanistan Se Al Qaida esulta, per l'Isis i Talebani sono «agenti statunitensi»

SDA

18.8.2021 - 13:51

Al Qaida esulta per la "storica vittoria" dei suoi storici alleati in Afghanistan, ma per l'Isis, che con loro non è mai andata d'accordo, i Talebani vittoriosi altro non sono che "apostati" traditori e "agenti degli americani".
Al Qaida esulta per la "storica vittoria" dei suoi storici alleati in Afghanistan, ma per l'Isis, che con loro non è mai andata d'accordo, i Talebani vittoriosi altro non sono che "apostati" traditori e "agenti degli americani".
Keystone

Al Qaida esulta per la «storica vittoria» dei suoi storici alleati in Afghanistan, ma per l'Isis, che con loro non è mai andata d'accordo, i Talebani vittoriosi altro non sono che «apostati» traditori e «agenti degli americani».

Keystone-SDA

L'analisi dei commenti della galassia jihadista nel mondo al ritorno dopo 20 anni al potere a Kabul degli «studenti del Corano» – pubblicata sulla BBC dall'esperta Mina al-Lami – mostra anche un atteggiamento generale un po' attendista, come se si aspettasse l'autoproclamato Emirato islamico al varco sulla reale applicazione della sharia e sulla sua ortodossia e radicalità, dopo le aperture verso la Cina, le trattative di Doha con il nemico e le dichiarazioni concilianti per l'Occidente diramate in questi ultimi giorni.

L'Isis, che uscì rabbiosamente da una costola di Al Qaida, in Afghanistan negli ultimi anni ha cercato di creare una propria milizia talebana rivale, minoritaria e con scarse risorse, definendo quella originale una «apostasia».

Ora in maggioranza i sostenitori dell'ex Stato islamico, riferisce la BBC, sono giunti alla conclusione che i talebani vittoriosi a Kabul siano «agenti degli Stati Uniti», attraverso i quali l'America continuerà a esercitare il suo potere, frutto di un compromesso, se non di un trattato segreto.