Mediterraneo Ankara prolunga esplorazioni, Atene protesta

La Grecia ha protestato contro il «comportamento illegale» della Turchia dopo l'ulteriore estensione della missione di una nave turca per l'esplorazione del gas in un'area contesa con Ankara nel Mediterraneo orientale.

La Marina turca ha avvertito in un messaggio sul sistema di allarme marittimo NAVTEX che la sua nave da ricerca sismica Oruç Reis avrebbe continuato la missione fino al 14 novembre. Un'azione che ha provocato la reazione della Grecia che denunciato quella che ha definito «condotta illegale della Turchia», chiedendo il ritiro dall'area. In un tweet, il ministero greco scrive che il capo ella diplomazia, Nikos Dendias, informerà gli alleati e i partner del Paese sugli ultimi sviluppi.

«Questa azione (turca) non fa che aumentare le tensioni in una regione vulnerabile dove l'attenzione è attualmente concentrata sugli aiuti, il sostegno e la solidarietà (dopo il terremoto)«, ha detto il ministero degli Esteri.

L'Oruc Reis, scortato da navi militari, è diventato il simbolo della ricerca di gas naturale di Ankara nel Mediterraneo orientale, dove le recenti scoperte hanno suscitato grande interesse e concorrenza. Per Atene, Ankara sta violando il diritto internazionale facendo prospezioni nelle acque greche.