Wikileaks Assange: avvocato, accuse Ecuador pretesto

ATS

14.4.2019 - 15:19

L'avvocata accusa le autorità dell'Equador.
L'avvocata accusa le autorità dell'Equador.
Source: KEYSTONE/AP/MATT DUNHAM

Le «accuse oltraggiose» dell'Ecuador nei confronti di Julian Assange sono state solo un pretesto per espellerlo dall'ambasciata di Londra e farlo arrestare. Lo ha detto l'avvocata del fondatore di Wikileaks, Jennifer Robinson, in un'intervista a Skynews.

Ultimamente, il personale dell'ambasciata dove Assange era rifugiato dal 2012 aveva lamentato un suo comportamento inadeguato: non tirava l'acqua del gabinetto, lasciava i suoi panni sporchi in bagno, non lavava i piatti e lasciava i fornelli accesi, ricorda l'emittente.

Ma per la sua legale «l'Ecuador ha lanciato queste accuse per giustificare l'azione illegale e straordinaria di far entrare la polizia nell'ambasciata» per arrestare Assange. Secondo Robinson, invece, la politica di Quito nei confronti del giornalista è cambiata dopo il passaggio di consegne alla presidenza dell'Ecuador da Rafael Correa, suo storico difensore, all'attuale capo dello Stato Lenin Moreno.

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