Politica Australia: mozione di censura per l'ex premier Morrison

L'ex premier conservatore australiano Scott Morrison si è autonominato segretamente ministro di diversi portafogli chiave durante la pandemia di Covid-19. Il Parlamento australiano ha approvato ieri una mozione di censura senza precedenti nei suoi confronti.

Scott Morrison era alla guida del governo dal 2018 fino alle elezioni dello scorso maggio vinte dai laburisti di Anthony Albanese.

È la prima volta nella storia australiana che un ex capo del governo sia formalmente censurato dalla Camera dei rappresentanti, che ha votato a favore della mozione presentata dai laburisti per lo più secondo linee di partito, con 86 voti a favore e 50 contrari.

Secondo la mozione, le azioni di Morrison «hanno eroso la fiducia pubblica nella democrazia australiana» rendendo impossibile un controllo pubblico adeguato».

Nell'arco di due anni, Morrison aveva giurato come ministro delle Finanze, degli Interni, del Tesoro, delle Risorse, dell'Agricoltura e dell'Ambiente, senza renderlo noto al pubblico, al parlamento e neanche agli stessi ministri in carica.

Un'inchiesta affidata dal governo laburista all'ex giudice dell'Alta Corte Virginia Bell nel suo rapporto conclude che le nomine clandestine di Morrison «hanno minato i principi di un governo responsabile».

SDA