Conflitti Azerbaigian procede alla smilitarizzazione del Nagorno-Karabakh con la Russia
L'Azerbaigian annuncia di procedere con la Russia per la «smilitarizzazione» delle forze del Nagorno Karabakh.
«Siamo in stretta collaborazione con le forze di pace russe nel condurre la smilitarizzazione» dei separatisti, ha detto ai giornalisti il portavoce Anar Eyvazov a Shusha, un distretto ai margini della roccaforte ribelle Stepanakert.
«Abbiamo già sequestrato armi e munizioni», ha aggiunto Eyvazov tre giorni dopo che l'Azerbaigian ha organizzato un'offensiva lampo nell'enclave, costringendo i ribelli a chiedere la pace e ad accettare il disarmo in base all'accordo di cessate il fuoco raggiunto giovedì.
Eyvazov ha detto che il processo di disarmo «può richiedere tempo» perché alcuni ribelli avevano sede in remoti distretti montani. «La priorità è lo sminamento e la smilitarizzazione», ha aggiunto.
Primo convoglio Croce Rossa entra in Nagorno Karabakh
Intanto, il primo convoglio della Croce Rossa Internazionale è entrato sabato nel Nagorno Karabakh da quando, all'inizio della settimana, le forze azere hanno lanciato un'offensiva lampo contro questa regione secessionista, popolata principalmente da armeni, secondo quanto riferito da un giornalista dell'AFP presente sul posto.
«Il CICR ha attraversato il corridoio di Lachin per portare 70 tonnellate di aiuti umanitari alla popolazione», ha dichiarato un funzionario della Croce Rossa Internazionale, incontrato dall'AFP al posto di blocco armeno di Kornidzor, al passaggio del convoglio.
