ONU Bachelet: «Verso un'escalation della guerra civile in Birmania»

SDA

23.9.2021 - 12:23

La Birmania rischia una "allarmante" escalation della guerra civile, secondo l'Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Michelle Bachelet
La Birmania rischia una "allarmante" escalation della guerra civile, secondo l'Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Michelle Bachelet
Keystone

La Birmania rischia una «allarmante» escalation della guerra civile dovuta alla crescente rivolta nel Paese contro la giunta militare: lo ha detto l'Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Michelle Bachelet, al Consiglio Onu per i Diritti Umani.

Bachelet ha sottolineato che il tempo per intensificare gli sforzi e ripristinare la democrazia in Birmania da parte di Paesi terzi sta per scadere. Intanto, ha aggiunto, la situazione dei diritti umani è deteriorata notevolmente: «Il conflitto, la povertà e gli effetti della pandemia sono in forte aumento e il Paese affronta un vortice di repressione, violenza e collasso economico», ha commentato.

In questo scenario, di fronte alla «schiacciante repressione dei diritti fondamentali», il movimento di resistenza armata è in continua crescita, ha proseguito: «Queste tendenze inquietanti suggeriscono la possibilità allarmante di un'escalation della guerra civile».

Bachelet ha quindi esortato i Paesi a sostenere un processo politico che coinvolga tutte le parti, affermando che l'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (Asean) e le potenze influenti dovrebbero utilizzare incentivi e disincentivi «per fermare il colpo di Stato militare e la disperata spirale di violenza».

«La stabilità della Birmania e il percorso verso la democrazia e la prosperità sono stati sacrificati negli ultimi mesi per alimentare le ambizioni di un'élite militare privilegiata e radicata», ha detto l'Alta Commissaria per i Diritti Umani. «Le conseguenze nazionali sono terribili e tragiche: anche le conseguenze regionali potrebbero essere profonde – ha precisato -. La comunità internazionale deve raddoppiare i suoi sforzi per ripristinare la democrazia e prevenire conflitti più ampi prima che sia troppo tardi».