Balcani Balcani: firmato l'accordo sul roaming

ATS

4.4.2019 - 13:36

Riduzione delle tariffe in vista nei se paesi dei Balcani occidentali.
Riduzione delle tariffe in vista nei se paesi dei Balcani occidentali.
Source: KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER

Un accordo regionale sul roaming, che dal primo luglio prossimo consentirà una notevole riduzione delle tariffe nei sei Paesi dei Balcani occidentali (Serbia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del nord, Albania, Kosovo), è stato firmato giovedì a Belgrado.

Dall'inizio di luglio i costi del roamning, in una prima fase, si ridurranno del 27%, mentre dal primo luglio 2021 è prevista la totale abolizione del roaming nei Paesi dei Balcani occidentali. La firma di tale intesa, ha detto il commissario Ue per la società e l'economia digitale Mariya Gabriel, presente al summit, è la «dimostrazione di una forte volontà di attuare una coraggiosa trasformazione digitale a livello regionale».

Ciò, ha aggiunto il commissario europeo, «è un forte segnale a favore della collaborazione regionale e della prospettiva europea». Per Gabriel, l'agenda digitale per i Balcani occidentali non è solo una dichiarazione sulla carta, ma i suoi effetti si vedono ora concretamente. Il commissario ha quindi esortato le economie della regione a unirsi alle iniziative europee per rafforzare e rendere credibili le prospettive di integrazione europea dei Balcani occidentali.

Per il presidente della Camera di commercio della Serbia Marko Cadez, con la firma dell'accordo sul roaming si scrive una nuova pagina di storia con l'obiettivo di abbattere le barriere e i muri nella regione. «Non parleremo più con la lingua dell'intolleranza ma costruiremo insieme il futuro», ha aggiunto.

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