Bielorussia Bielorussia: Protasevich e Sapega trasferiti ai domiciliari

SDA

25.6.2021 - 10:05

Roman Protasevich (in un'immagine d'archivio del 14 giugno) e la sua fidanzata sono ora agli arresti domiciliari. Il cambiamento del regime di privazione di libertà è difficile da interpretare.
Roman Protasevich (in un'immagine d'archivio del 14 giugno) e la sua fidanzata sono ora agli arresti domiciliari. Il cambiamento del regime di privazione di libertà è difficile da interpretare.
Keystone

L'ex direttore del canale Telegram Nexta, Roman Protasevich, e la sua fidanzata, Sophia Sapega, che sono stati arrestati nella capitale bielorussa Minsk dopo l'atterraggio forzato di un volo di Ryanair, sono stati trasferiti agli arresti domiciliari.

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Lo riporta il servizio russo della Bbc, che cita i genitori dei due attivisti. Secondo loro, ora Protasevich e Sapega vivono in diversi appartamenti in affitto a Minsk. Gli avvocati di Sapega e l'ambasciata russa hanno confermato l'informazione sul cambiamento della misura preventiva. Per i genitori dei detenuti il loro trasferimento agli arresti domiciliari è stato una sorpresa. «Siamo sotto shock», ha detto il patrigno di Sophia, Sergei Dudich.

«È difficile per me commentare le azioni delle autorità, quali sono i loro obiettivi», ha detto Dmitry Protasevich. «Forse è coinvolto in qualche tipo di gioco politico». Secondo lui, le autorità bielorusse non hanno fatto cadere le accuse contro i detenuti. «Se la misura di contenimento è stata cambiata, è un miglioramento delle loro condizioni di vita. Ma ciò che accadrà dopo non lo sappiamo», ha aggiunto, come riporta il portale internet Meduza.

Consiglio chiede rilascio

Intanto «il Consiglio europeo si compiace della tempestiva attuazione delle misure relative alla Bielorussia, in linea con le sue conclusioni del 24-25 maggio 2021 e ribadisce il suo appello per l'immediato rilascio di tutti i prigionieri politici e le persone detenute arbitrariamente, compresi Roman Protasevich e Sophia Sapega, e per la fine della repressione della società civile e dei media indipendenti». Lo scrivono i leader nelle conclusioni del vertice europeo, ribadendo «il diritto democratico del popolo bielorusso di eleggere il proprio presidente attraverso nuove elezioni libere ed eque».