Persecuzione in Myanmar Birmania: crisi rohingya, riunione Paesi donatori a Ginevra

ATS

2.11.2017 - 12:16

GINEVRA

"Abbiamo bisogno di più finanziamenti per mantenere il ritmo" degli aiuti di fronte alla fuga di circa 600'000 profughi rohingya in quasi due mesi.

Lo ha dichiarato oggi alla stampa il capo degli affari umanitari dell'Onu Mark Lowcock all'inizio di una riunione dei Paesi donatori a Ginevra sui finanziamenti di emergenza per rispondere alla crisi dei rifugiati della minoranza rohingya, in fuga dalla Birmania.

L'Onu chiede 434 milioni di dollari (circa 424 milioni di franchi al cambio attuale) per aiutare i rohingya giunti nel vicino Bangladesh, dopo le violenze subite in Birmania. I bisogni umanitari creati dal massiccio afflusso dei rifugiati, che hanno avuto inizio il 25 agosto, continuano a crescere, spiega l'Onu in una nota.

Il piano preliminare di risposta interagenzia pubblicato il 7 settembre chiedeva 77,1 milioni di dollari ma ha dovuto essere aggiornato a causa del crescente numero di arrivi e dell'enorme impatto sulle infrastrutture, i servizi e per la popolazione ospitante: il nuovo piano di risposta alla crisi richiede ora 434 milioni di dollari per fornire assistenza ai rifugiati di Rohingya e alle comunità ospitanti del Bangladesh per il periodo da settembre a fine febbraio 2018. La conferenza è stata indetta dalle agenzie dell'Onu, l'Unione europea ed il Kuwait.

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