'Allarme migratorio'Revocato il divieto d'ingresso in Bolivia per Morales
ATS
31.10.2020 - 12:47
La Direzione generale dei Servizi di migrazione della Bolivia ha sospeso un 'allarme migratorio' esistente nei confronti dell'ex presidente Evo Morales che potrà quindi, se lo desidera, entrare in territorio boliviano senza essere arrestato.
Lo riferisce oggi il quotidiano El Deber.
Già da tre giorni la Procura aveva annunciato di aver annullato, per vizi procedurali, un mandato di cattura spiccato nei confronti dell'ex capo dello Stato in una causa in cui lo si accusa di sedizione, terrorismo, e finanziamento del terrorismo. Ma solo ora i servizi migratori boliviani hanno revocato il loro 'allarme'.
Il direttore generale del servizio, Marcel Rivas, ha spiegato che la restrizione «viene revocata automaticamente dopo una decisione in merito della Procura. Poi esistono dei tempi tecnici perché la misura sia effettiva anche per noi».
Morales potrà rientrare nei prossimi giorni in Bolivia
In questo modo Morales potrà rientrare nei prossimi giorni in Bolivia dopo un anno di esilio in Messico e Argentina. Secondo quanto si è appreso finora, il leader del Movimento al socialismo (Mas) non parteciperà alla cerimonia di insediamento del presidente Luis Arce l'8 novembre a La Paz, e entrerà nel territorio boliviano «in qualsiasi momento» il giorno successivo.
In dichiarazioni a vari media, Morales ha detto che il suo proposito è arrivare l'11 novembre a Chimoré, nel dipartimento di Cochabamba, «esattamente un anno dopo essere dovuto partire in esilio, spinto da un colpo di stato».